
“Ecogiustizia subito”: associazioni laiche e cattoliche per la bonifica dei siti inquinati
“Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato” è il nome della Campagna itinerante ideata da Legambiente, che intende portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica un tema trascurato ma cruciale per le condizioni in cui versa il territorio nazionale, e cioè quello dei siti inquinati che versano in condizioni di abbandono e attendono la bonifica.
Lo scorso 8 maggio, Acli, Agesci, Arci, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera hanno presentato il report dal titolo “Le bonifiche in stallo” che, a conclusione della Campagna “Ecogiustizia subito”, fotografa lo stato delle bonifiche in Italia.
Come dice il titolo stesso del report, si legge sul sito dell’Arci, «in Italia bonifiche dei Siti di Interesse nazionale sono sempre più in stallo», a causa di gravi ritardi amministrativi, «una media bassissima di 11 ettari bonificati l’anno» e troppi reati di omessa bonifica (ben 35 tra il 2025 e il 2023) «con Sicilia, Lazio e Lombardia le Regioni con più illeciti».
Secodo le associazioni, «in Italia manca una strategia nazionale per le bonifiche che metta a sistema il risanamento ambientale delle aree e la tutela della salute delle persone in una visione di riconversione industriale dei siti».
Scopri di più sul sito dell’Arci
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