
Famiglia Cristiana: «Nessuno può più giustificare l’eccidio sistematico di innocenti a Gaza in nome della sconfitta di Hamas»
MILANO-ADISTA. «Nessuno può più giustificare questo eccidio sistematico di innocenti in nome della sconfitta dei terroristi di Hamas, un mix mortale di bombe e riduzione alla fame di migliaia di innocenti a Gaza da parte del regime di Netanyahu». Lo afferma il direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio, nella rubrica “Colloqui con il padre” rispondendo ad alcuni lettori.
Gaza è un orrore senza fine nell’indifferenza di tutti. «Non bastano – incalza don Stimamiglio – le frasi di circostanza perfino dei Paesi arabi che preferiscono fare affari d'oro con Trump che difendere i loro fratelli di fede, triste segno di questi tempi, o al massimo le felpate critiche che vengono dalle cancellerie europee e mondiali (con l’eccezione del governo italiano, che finalmente sta prendendo posizioni più nette), condizionate più dal marketing politico (i sondaggi per sapere cosa ne pensano gli elettori» che dall’alta politica».
Ricordando gli accorati appelli di Leone XIV per la pace e la giustizia tra i popoli, il direttore di Famiglia Cristiana ragiona sul fatto che tutto questo «ci dice come il senso di umanità ormai non stia più casa nelle relazioni tra Stati e come le vestigia del diritto internazionale, costruito sulle macerie della Seconda guerra mondiale siano ormai cose superate, pessima premessa al tempo che si apre».
Insomma, affonda don Stimamiglio, prevale la ragion di Stato: «Quello israeliano, di un Netanyahu che deve prolungare sine die la guerra per restare in sella al potere, sostenuto da un governo di ultradestra, messianista, disposto a ogni cosa pur di realizzare il sogno della conquista della Terra promessa e risolvere con le cattive la questione palestinese. Cacciando chi lì ci abita da secoli e facendo strame di ogni principio minimo di umanità».
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