
Zuppi: israeliani e palestinesi, due popoli per due Stati
ROMA-ADISTA. Porre fine allo sterminio della popolazione palestinese, consentire l’arrivo di aiuti umanitari, riconoscere lo Stato di Palestina. Forte appello per Gaza da parte del cardinale Zuppi, presidente della Cei, aprendo questa mattina a Roma i lavori del Consiglio episcopale permanente.
Chiediamo che nella Striscia di Gaza sia rispettato il «diritto internazionale umanitario», permesso «l’ingresso di aiuti senza restrizioni», garantita «l’apertura di corridoi umanitari» e soprattutto promosso «un dialogo che possa realizzare la soluzione “due popoli, due Stati”», ovvero il riconoscimento e la costruzione di un vero Stato palestinese. Gli ha fatto eco il cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, intervistato dai media della Santa sede: «Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile».
Quasi a voler rintuzzare i trionfalistici annunci del ministro della Difesa Crosetto sul raddoppio della produzione di missili, Zuppi ha aggiunto: «La produzione industriale che vuole riconvertire in armi alcune delle aziende in crisi non fa bene né alla nostra economia né al mondo», «le armi portano morte e sofferenze, generando odio e ulteriori ingiustizie».
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