
Referendum per la dignità, l'inclusione e la pace
La Festa della Repubblica del 2 giugno 2025 ci ha appena ricordato il valore straordinario che lo strumento del Referendum ha per la democrazia in Italia. L'Italia uscita dal regime fascista e da una disastrosa guerra mondiale, riscattata solo dalla Resistenza, è passata liberamente da una monarchia complice alla Repubblica e alla democrazia grazie al voto referendario.
I referendum hanno poi avuto un ruolo fondamentale nella storia dell'Italia per allargare le libertà e rafforzare la democrazia.
I 5 referendum di domenica 8 e lunedì 9 giugno, relativi al lavoro e alla cittadinanza, costituiscono un momento importante per la nostra vita democratica. Come associazione interreligiosa non possiamo che sostenere tutto ciò che promuove la dignità della persona lavoratrice, una persona appunto, non una merce o un semplice ingranaggio del sistema economico.
Il CIPAX sostiene in modo particolare la possibilità di abbreviare il tempo, da 10 a 5 anni, per ottenere la cittadinanza, pur restando in vigore tutte le altre condizioni, per chi è cittadino di uno Stato al di fuori dell'Unione Europea. La cittadinanza è la condizione indispensabile per la piena inclusione delle persone che hanno scelto l'Italia per vivere, per lavorare, per studiare. Una società inclusiva è anche la condizione per una società coesa, multiculturale, interreligiosa, solidale e pacifica.
Sappiamo che l'Italia, come tanti altri Paesi, vede aumentare l'astensione dal voto. È il segnale di una democrazia incompiuta perché le decisioni vengono prese da un numero sempre più ridotto di persone. Tutto ciò rende la democrazia meno rappresentativa e meno capace di esprimere i nostri bisogni e le nostre aspirazioni. L'astensione peggiora dunque la condizione della democrazia in Italia. Per questo il CIPAX auspica comunque la partecipazione al voto, nel rispetto dell'opinione di ciascuna persona.
Roma, 3 giugno 2025
CIPAX - Centro Interconfessionale per la Pace
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