
La Procura della Repubblica di Palermo ricorre alla Cassazione contro l'assoluzione di Salvini nel processo Open Arms
La Procura della Repubblica di Palermo ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro l’assoluzione in primo grado di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, oggi vicepremier e ministro ai Trasporti, imputato di rifiuto d’atti d’ufficio e sequestro di persona in danno dei 147 naufraghi soccorsi dalla nave Open Arms nell’agosto 2019. «I fatti sono stati ampiamente ricostruiti in primo grado, abbiamo piena fiducia nel lavoro della Procura» ha detto Oscar Camps, fondatore della ONG Open Arms.
Salvini, allora ministro dell’Interno, è stato assolto lo scorso 20 dicembre dai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio «perché il fatto non sussiste». I pm avevano chiesto sei anni di reclusione. Ora la Procura ha impugnato la pronuncia direttamente davanti al giudice di legittimità (Corte di Cassazione, dove non c’è dibattimento ma analisi dei documenti e delle testimonianze già processati), senza passare per il ricorso in appello.
Secondo gli attuali inquirenti, nella sentenza sul caso Open Arms non si sono osservate norme costituzionali quali quella sulla libertà personale, le convenzioni internazionali sul soccorso in mare e la normativa sui minori stranieri non accompagnati.
*Foto ritagliata di Francesco Placco tratta da Commons Wikimedia, immagine originale e licenza
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