
Global sumud Flotilla: "iniziativa meritevole, inclusiva, nonviolenta". Il sostegno del CIPAX
Con il titolo "Sostegno alla popolazione di Gaza che subisce il genocidio", il Centro Interconfessionale per la pace (CIPAX), nel suo impegno costitutivo di «diffondere la cultura dell'azione pacifica, nonviolenta e inclusiva, comunica il suo pieno appoggio all'iniziativa della Global Sumud Flotilla. Questo il testo:
Di fronte all’inazione e ai troppi silenzi da parte di governi e istituzioni che potrebbero fermare il genocidio a Gaza, di fronte a parole sempre più inadeguate per descrivere l’orrore di un massacro annunciato e preordinato da parte del governo di Netanyahu, per denunciare l’uso strumentale della fede ebraica per giustificare vendette, accaparramento di terre,uccisione di persone innocenti, il CIPAX - Centro interconfessionale per la pace - saluta e sostiene l’iniziativa della Global Sumud Flotilla.
L’iniziativa internazionale per portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza, qualunque sia la sua fede, attraverso una flotta di imbarcazioni di aiuti umanitari, è una meritevole iniziativa inclusiva e nonviolenta.
Alla violenza della politica israeliana a Gaza e nei Territori palestinesi occupati, dell’attacco terroristico del 7 ottobre da parte di Hamas e dell’attacco dell’esercito israeliano a Gaza l’unica risposta possibile è quella della nonviolenza attiva, perché i popoli della regione possano vivere in pace.
È indispensabile continuare a camminare sulla strada della nonviolenza per disamare le fedi e per fermare le violenze e i massacri. Il CIPAX intende impegnarsi a fondo per diffondere questa cultura dell’azione pacifica, nonviolenta e inclusiva in tutte le sue attività, a cominciare dal prossimo Cantiere 2025-2026 su “Crisi dei diritti e ruolo delle religioni”, e nella partecipazione alle reti nazionali e internazionali per la pace.
Allo stesso tempo il CIPAX chiede al governo e alle istituzioni dell’Italia la protezione delle persone partecipanti alla Global Sumud Flotilla e l’impegno immediato per un’azione che sottragga al governo israeliano tutti gli strumenti direttamente o indirettamente impiegati nella guerra genocidaria e qualsiasi tipo di appoggio politico e diplomatico.
*Foto tratta da Pixabay
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