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L'ÉLITE BRASILIANA ATTACCA P. LANCELLOTTI: IL POPOLO DELLA STRADA È SPAZZATURA E GUAI A CHI LO DIFENDE

Tratto da: Adista Notizie n° 15 del 25/02/2006

33249. SAN PAOLO-ADISTA. È uno dei sacerdoti più noti, ammirati ed amati del Brasile Julio Lancellotti, "l'angelo" (così lo chiama il teologo Frei Betto) che offre protezione al "Popolo della Strada", che si prende cura dei bambini sieropositivi, che accorre quando ragazzi di strada o mendicanti subiscono violenza da parte della polizia. Uno di quei preti "la cui testimonianza - come scrive ancora Frei Betto - nobilita la specie umana", una di quelle figure che sembrerebbe impensabile attaccare, e non certo solo per gli importanti riconoscimenti internazionali che il suo lavoro ha meritato. Eppure, al settimanale "Veja", la rivista preferita dalle élite, specializzata nel gettare fango sui movimenti sociali e sulle figure pubbliche schierate dalla parte degli oppressi, la ben poco nobile impresa è riuscita. In un articolo dal titolo "Il peccato della demagogia", apparso sul numero dell'11 gennaio, Lancellotti veniva definito il "capo di un'organizzazione politica legata al Pt chiamata Pastorale della Strada" e descritto, in maniera pesante e sarcastica, come un sacerdote ostile ad ogni provvedimento del Comune riguardo a "mendicanti, minori abbandonati e pazzi" (come "pulire gli spazi pubblici dalle baracche e dagli escrementi e liberare i passanti dal rischio di assalti commessi dalla teppaglia di strada") solo per "avere a sua disposizione un gregge da manovrare per fare politica".

Di fronte all'attacco di "Veja", la Chiesa brasiliana al completo si è schierata dalla parte di Lancellotti. È sceso in campo, in maniera nettissima, l'arcivescovo in persona, il cardinale (conservatore) Claudio Hummes, che in occasione della messa in cattedrale per il 450.mo anniversario della nascita della città di San Paolo, di fronte al sindaco José Serra e al governatore dello Stato Geraldo Alckmin, così si è espresso: "qui al mio fianco c'è padre Julio Lancellotti che in questi giorni è stato ingiustamente accusato da una rivista in modo duro e bieco. Ebbene, tutti debbono sapere che padre Julio porta aventi le scelte pastorali della diocesi della quale io sono il pastore. Tutto il suo lavoro ha il mio appoggio e l'appoggio della Chiesa. Il popolo della strada è la perla agli occhi di Dio, padre Julio è il suo tutore. La Pastorale della Strada è l'espressione della nostra Chiesa". E allo stesso modo il vescovo ausiliare di San Paolo dom Pedro Luis Stringhino, in una lettera al direttore, ha contestato punto per punto le falsità dell'articolo, precisando che Lancellotti, in qualità di vicario episcopale per il Popolo della Strada, gode di tutto l'appoggio dell'arcidiocesi; che la Pastorale di Strada è un organismo della Chiesa senza alcun legame con i partiti e che l'espressione "Popolo della Strada", lungi dall'essere una creazione del prete come insinuava malignamente la rivista, viene usata dalla Chiesa nei suoi documenti ufficiali.

La redazione della rivista è stata inondata di lettere di protesta, peraltro ignorate. In difesa del prete, tra gli altri, hanno scritto i teologi Marcelo Barros, Frei Betto e Oscar Beozzo, il vescovo di Mariana Luciano Mendes de Almeida, il Consiglio nazionale dei laici del Brasile, la Pastorale della Gioventù dell'arcidiocesi. E tutti, oltre ad esprimere profondo apprezzamento per la persona e il lavoro di padre Julio, hanno fatto proprie le denunce del prete riguardo alla politica "igienista" del governo municipale: "lo sviluppo di una società - scrive ad esempio Marcelo Barros - si misura dal modo in cui tratta i suoi membri più fragili e poveri. I buoni governanti non sono quelli esperti a rifare il maquillage delle vie e delle strade nel centro delle città: San Paolo, così come il Brasile, ha bisogno di amministratori che si impegnino a mettere fra le loro priorità la lotta contro le disuguaglianze sociali e che si ‘consacrino' a uno sviluppo integrale e integrato" (in solidarietà con Julio Lancellotti, la Rete Radié Resch chiede di inviare alla rivista - alla e-mail veja@abril.com.br - e, per conoscenza, a p. Julio - casa.vida@terra.com.br - il seguente messaggio: "Manifestamos nosso apoio ao trabalho da Pastoral de rua da Arquidiocese de São Paulo, ao Pe. Júlio Lancellotti e solidariedade aos que vivem essa difícil situação. Repudiamos a matéria covarde e sem ética jornalística que os atingiu, pois conhecemos o trabalho realizado"). (claudia fanti)

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