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"ARRESTI DOMICILIARI", MA NIENTE PROCESSO PER IL FONDATORE DEI LEGIONARI DI CRISTO

Tratto da: Adista Notizie n° 39 del 27/05/2006

33392. CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. Il fondatore della congregazione messicana ultraconservatrice dei Legionari di Cristo, P. Marcial Maciel Degollado, 86 anni, da decenni accusato di abusi sessuali su minori da parte di nove ex membri, è colpevole. Il Vaticano, però, ha escogitato il modo più indolore possibile (per il religioso, grande amico di Giovanni Paolo II) per porre fine alla vicenda: se, infatti, suona come una esplicita conferma a tali accuse un provvedimento della Congregazione per la Dottrina della Fede che toglie a p. Maciel il diritto di esercitare il suo ministero pubblico, essa tuttavia comunica di aver deciso, dopo "attento studio", di "rinunciare ad un processo canonico", adducendo a motivi ufficiali l'età avanzata e la cagionevole salute di Maciel; la realtà, probabilmente, è che un processo canonico avrebbe inevitabilmente costretto il Vaticano ad affrontare spinosissime questioni. I capi d'accusa, infatti, fanno riferimento al canone 977 (assoluzione di un complice nel peccato contro il sesto comandamento). Nella legislazione ecclesiastica l'abuso sessuale di un sacerdote, sia pure sui minori, è meno grave del cosiddetto delitto di "complicità", quando, cioè, il sacerdote confessore assolve colui o colei con cui ha avuto rapporti sessuali. Nel primo caso è prevista la sospensione o al massimo la dimissione del sacerdote, nel secondo, è prevista la scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica. Ed è proprio questo il delitto di cui si sarebbe macchiato padre Maciel e sul quale la Congregazione si sarebbe dovuta pronunciare. Non si trattava, dunque, soltanto di punire l'abuso sessuale.

La decisone del Vaticano è un vero schiaffo per gli accusatori di Maciel, che da decenni lottano per far ascoltare la propria denuncia, e le cui file col passare degli anni si sono ingrossate (v. notizia seguente).

Il provvedimento, approvato da Benedetto XVI e reso noto in un comunicato della Sala Stampa vaticana del 19 maggio, sottolinea come, "indipendentemente dalla persona del Fondatore", esso non debba essere interpretato come un atto di accusa nei confronti dei Legionari in quanto tali o del loro braccio laico, "Regnum Christi".

Di seguito ne pubblichiamo il testo integrale. (ludovica eugenio)

In riferimento a notizie diffuse circa la persona del Fondatore dei Legionari di Cristo, il Rev.do P. Marcial Maciel Degollado, la Sala Stampa della Santa Sede comunica quanto segue:

A partire dal 1998, la Congregazione per la Dottrina della Fede ricevette accuse, già in parte rese pubbliche, contro il Rev.do Marcial Maciel Degollado, fondatore della Congregazione dei Legionari di Cristo, per delitti riservati all'esclusiva competenza del Dicastero. Nel 2002, il Rev.do Maciel pubblicò una dichiarazione per negare le accuse e per esprimere il suo dispiacere per l'offesa recatagli da alcuni ex Legionari di Cristo. Nel 2005, per motivi di età avanzata, il Rev.do Maciel si ritirò dall'ufficio di Superiore Generale della Congregazione dei Legionari di Cristo.

Tutti questi elementi sono stati oggetto di maturo esame da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, e, a norma del Motu Proprio "Sacramentorum sanctitatis tutela" promulgato il 30 aprile 2001 dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, l'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sua Eminenza il Cardinale Joseph Ratzinger, ha autorizzato una investigazione delle accuse. Nel frattempo avvenne la morte di Papa Giovanni Paolo II e l'elezione del Cardinale Ratzinger a nuovo Pontefice.

Dopo aver sottomesso le risultanze dell'investigazione ad attento studio, la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la guida del nuovo Prefetto, Sua Eminenza il Cardinale William Levada, ha deciso - tenendo conto sia dell'età avanzata del Rev.do Maciel che della sua salute cagionevole - di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il Padre ad una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando ad ogni ministero pubblico. Il Santo Padre ha approvato queste decisioni.

Indipendentemente dalla persona del Fondatore si riconosce con gratitudine il benemerito apostolato dei Legionari di Cristo e dell'Associazione Regnum Christi.

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