35317. ROMA-ADISTA. Sono già circa 400 i lettori che hanno deciso di seguire Adista su Facebook, il social network più popolare al mondo, su cui da circa un mese la nostra agenzia ha creato una sua pagina di informazione. Nato nel 2004 per iniziativa di Mark Zuckerberg, all’epoca studente diciannovenne dell’Università di Harvard, allo scopo di creare una rete virtuale tra gli studenti dell’ateneo, Facebook - che trae il suo nome dagli annuari che alcuni college statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico - ha avuto un successo inaspettato: dal luglio del 2007 è infatti tra i primi 10 siti più visitati al mondo e conta oggi circa 300 milioni di utenti.

Facebook permette di contattare e mantenere rapporti virtuali con chiunque vi sia iscritto: basta accedervi e digitare nome e cognome della persona che si vuole cercare. Gli utenti iscritti creano profili con foto e descrizione dei propri interessi, scambiano messaggi privati o pubblici, ma soprattutto informazioni che viaggiano in tempo reale e che potenzialmente possono raggiungere migliaia di persone.

Una risorsa che Adista ha deciso di utilizzare, portando su Facebook i suoi contenuti e le sue iniziative. Divenendo fan di Adista su Facebook (basta collegarsi al sito www.facebook.com e iscriversi attraverso un indirizzo mail ed una password), è quindi possibile ricevere aggiornamenti costanti su tutti i temi cari alla nostra agenzia, attraverso la pubblicazione di nostri articoli e commenti, ma anche grazie ai link che consentono agli utenti di accedere ad altre pagine o siti, creando un circolo virtuoso di informazioni. Interessante anche lo spazio dedicato alle foto, che danno la possibilità di raccontare anche attraverso le immagini gli eventi che Adista ha promosso o a cui ha partecipato. Come il recente incontro di presentazione del II volume delle “Omelie Fuoritempio” (v. notizia in questo stesso numero); o l’assemblea svoltasi a Roma il 23 ottobre scorso in solidarietà ai 41 preti censurati dal Vaticano per aver sottoscritto il documento sul fine-vita promosso da MicroMega; oppure, il convegno su Chiesa e mafia organizzato da Adista nel 2006, con la presenza , tra gli altri, di Roberto Scarpinato e Pietro Scoppola.

Un filo diretto con i nostri lettori che ha già raccolto un certo consenso, specie tra i più giovani (circa il 70% dei nostri fan su Facebook ha infatti un’età compresa tra i 25 e i 44 anni), anche per la possibilità di comunicare con la redazione lasciando messaggi sulla nostra bacheca virtuale o condividere impressioni e commenti con gli altri utenti. “Di solito stento a diventare fan di qualche sito - ha scritto sulla nostra pagina il teologo Augusto Cavadi -, ma questa volta faccio volentieri un’eccezione: mi pare importante che Adista venga conosciuta ancora di più fra tutti coloro che nel mondo parlano o intendono l'italiano”; mentre Giovanni Sarubbi, direttore del Dialogo, periodico di Monteforte Irpino, ricorda a tutti i “naviganti” l’appuntamento del 28-29 novembre che festeggerà i dieci anni della rivista. Un luogo in cui incontrarsi, insomma, seppure virtualmente, ma anche uno strumento utile per “fare rete” dal basso. (ingrid colanicchia e valerio gigante)