Nessun articolo nel carrello

NON NELLA NOSTRA BERLINO: LEVATA DI SCUDI CONTRO LA NOMINA DEL NUOVO VESCOVO

Tratto da: Adista Notizie n° 57 del 23/07/2011

36248. BERLINO-ADISTA. Neanche si è insediato che ha già ricevuto una cattiva accoglienza da una parte del suo “popolo” il nuovo arcivescovo di Berlino, mons. Rainer Maria Woelki, succeduto al card. Georg Sterzinsky, morto dopo una lunga malattia il mese scorso all’età di 75 anni. Woelki, infatti, 54 anni, finora vescovo ausiliare di Colonia, ha la fama di essere particolarmente ostile nei confronti delle persone omosessuali, come ha detto il deputato gay dell’Spd Johannes Kahrs al quotidiano Berliner Zeitung (4/7): «Ha apertamente un problema con i gay e la Chiesa non fa un favore a se stessa mandando a Berlino un rappresentante di una posizione retrograda che contraddice gli atteggiamenti della gente nei confronti della vita». L’arrivo del nuovo vescovo a Berlino è stato paragonato dall’agenzia Reuters alla discesa del profeta Daniele nella fossa dei leoni: Woelki, infatti, in un’intervista al settimanale Der Spiegel, (4/4) aveva definito l’omosessualità una violazione «dell’ordine della creazione». Ciò «renderà il dialogo con la Chiesa cattolica più complicato», ha detto il presidente del gruppo di lavoro «Gay e lesbiche dell’Spd» Ansgar Dittmar. Secondo quanto riporta il Tagesspiegel, per il rappresentante dei Verdi incaricato delle politiche ecclesiastiche Josef Winkler sarà, tra le altre cose, proprio l’atteggiamento del nuovo vescovo rispetto al tema omosessualità a determinare se questi potrà continuare a servire come pastore della diocesi berlinese

Il 5 luglio, tre giorni dopo l’annuncio della sua nomina, Woelki ha immediatamente convocato una conferenza stampa, l’interesse per la quale è stato talmente alto da richiamare oltre cento giornalisti. «Ho rispetto e stima per tutti, a prescindere dal retaggio, dal colore della pelle e dalla natura individuale, sono aperto a tutti senza riserve»,  ha detto il neo vescovo, affermando che avrebbe incontrato gli attivisti gay. «La Chiesa non è un’istituzione morale che punta il dito contro le persone»; quanto a sé, non si è definito né «progressista» né «reazionario», ma semplicemente «cattolico». «La Chiesa è per me una comunità di cercatori e credenti – ha detto – che desidera aiutare le persone a trovare la loro realizzazione nella vita».

Nato a Colonia nel 1956, ordinato sacerdote nel 1985, dal 1990 al 1997 è stato nominato cappellano e segretario dell’ultraconservatore card. Joachim Meisner di Colonia. Ha ottenuto un dottorato in teologia alla Pontificia Università della Santa Croce, istituzione dell’Opus Dei (anche se lui nega di appartenervi) e dal 2003 è stato vescovo ausiliare, sempre a Colonia. Consultore della Congregazione per l’Educazione Cattolica, all’interno della Conferenza episcopale tedesca è membro delle Commissioni per le Vocazioni e per la Scienza e la Cultura. Una carriera rapida e lineare, la sua, che lo porta, ora, in una diocesi in cui i cattolici sono una minoranza (390.000 su 3 milioni e mezzo di abitanti), ma che ha il prestigio di essere la capitale della Germania – il prossimo 22 settembre accoglierà la visita di papa Benedetto XVI – e che è sede cardinalizia. La sua nomina è stata una sorpresa: scarsamente conosciuto al di fuori della diocesi di Colonia, il nome di Woekli non risultava, a quanto sembra, tra quelli presenti nella terna originariamente inviata dalla nunziatura di Berlino in Vaticano, ma pare essere stato suggerito proprio da Roma.

Woelki, che prenderà possesso dell’arcidiocesi il prossimo 27 agosto, ha un terreno minato davanti a sé, benché sia stato calorosamente accolto almeno dal sindaco berlinese, il gay dichiarato Klaus Wowereit, che ha promesso di lavorare a stretto contatto con lui nell’organizzazione della visita papale. (ludovica eugenio)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.