Nessun articolo nel carrello

ELEZIONI IN FRANCIA: I CATTOLICI SEMPRE A DESTRA

Tratto da: Adista Notizie n° 4 del 04/02/2012

36517. PARIGI-ADISTA. A pochi mesi dalle elezioni presidenziali si conferma in Francia la tendenza da parte cattolica a votare a destra. È questo il dato che emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto TNS-Sofres per il settimanale cattolico francese Pèlerin (che ha pubblicato i risultati il 19 gennaio scorso) e il Centre Sèvres (Facoltà gesuita di Teologia e Filosofia) di Parigi. Il presidente uscente, Nicolas Sarkozy, otterrebbe al primo turno il 33% dei voti cattolici contro il 25% di François Hollande (il quale peraltro proprio in questi giorni ha lanciato una proposta destinata a far discutere: l’inserimento in Costituzione della legge del 1905 sulla separazione tra Chiese e Stato). Un rapporto di forza invertito rispetto alle intenzioni di voto dell’insieme degli aventi diritto che piazzano il candidato socialista al 30% e Sarkozy al 25%. Al secondo turno, tra questi due contendenti, il 53% dei cattolici voterebbe per l’attuale presidente (contro il 41% del totale degli elettori) e il 47% per Hollande (contro il 59% totale).

Dati che confermano una tendenza già in atto: nel 2007, secondo un sondaggio analogo realizzato per il quotidiano cattolico francese La Croix, Nicolas Sarkozy aveva conquistato il 33% delle preferenze cattoliche contro il 22% della candidata socialista Ségolène Royal (v. Adista n. 21/07).

E non basta. Ottiene un buon punteggio, da parte cattolica, anche Marine Le Pen, che ha preso le redini del Fronte Nazionale dopo il ritiro del padre Jean-Marie: nelle intenzioni di voto al primo turno si piazza infatti al terzo posto con il 21% delle preferenze mentre a livello generale la sceglierebbe il 18% dei votanti.

Che il dibattito sia caldo lo dimostra l’uscita contemporanea in Francia di due libri, la cui genesi, si può ricondurre alle imminenti elezioni. Il 19 gennaio è stato dato alle stampe il testo Extrême-droite, pourquoi les Chrétiens ne peuvent pas se taire (“Estrema destra, perché i cristiani non possono tacere”) cofirmato da Etienne Pinte, deputato dell’Ump (Union pour un Mouvement Populaire) ed ex sindaco di Versailles, e da p. Jacques Turck, ex direttore del Consiglio nazionale Famiglia e Società della Conferenza Episcopale Francese (Cef) e parroco a Issy les Moulineaux. Nel volume i due si spendono proprio nel mettere in rilievo l’incompatibilità dei valori del Vangelo e della dottrina sociale della Chiesa con i programmi politici dei partiti di estrema destra. «Il nostro libro – ha dichiarato Pinte in un’intervista a Témoignage chrétien (21/1) – non dice di non votare per il Fronte Nazionale ma ricorda ai cristiani che è contraddittorio da parte loro aderire a queste tesi». «È una questione che riguarda il concetto di umanità», ha detto a Le Monde (16/1): «Il Fronte Nazionale rappresenta il rifiuto della differenza, dello straniero, dell’Europa, rappresenta il ripiegamento su se stessi. La Chiesa, con i suoi scritti, la sua dottrina sociale, è invece accoglienza, condivisione, apertura».

È difficile non pensare poi che l’altrettanto recente volumetto che raccoglie alcuni interventi del card. André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e presidente della Cef – dal titolo Quelle société voulons-nous? – non sia stato voluto per rimarcare le “linee guida” in vista delle elezioni diffuse dalla Cef nell’ottobre scorso (v. Adista n. 73/11). Nessuna indicazione di voto, si legge sul sito della Conferenza episcopale, solo «elementi di discernimento per illuminare le coscienze»: ma, vista la dicitura, difficile immaginare che siano diversi da quegli «elementi di discernimento» contenuti nel documento di ottobre che parlava di difesa della vita e della famiglia tradizionale.

Da parte sua l’arcivescovo, ai microfoni di Rtl.fr (19/1), all’interlocuore che gli domandava cosa pensasse della tesi di Pinte e Truck, ha risposto: «Non sono sicuro che il Vangelo abbia qualcosa da dire sul Fronte Nazionale». «Penso – ha proseguito – che Pinte abbia ragione a ricordare che ci sono dei valori evangelici di cui noi cerchiamo di essere testimoni e che cerchiamo di mettere in pratica», ad esempio «rifiutando un programma politico che si fonda unicamente sul rifiuto dell’altro» ma «questo – ha concluso – non è il caso solo del Fronte Nazionale».

Più netto il grande rabbino di Francia Gilles Bernheim che, interpellato dal quotidiano Sud Ouest (15/1) sui tentativi di Marine Le Pen di sedurre l’elettorato ebraico, ha detto: «I valori ebraici sono incompatibili con quelli del Fronte nazionale. Qualsiasi posizione assuma Marine Le Pen rispetto a Israele, non cambierà niente». (ingrid colanicchia)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.