Nessun articolo nel carrello

IL “LAVORO” DEL VESCOVO/1. MONS. BREGANTINI SCIOPERA CON GLI INFERMIERI LICENZIATI

Tratto da: Adista Notizie n° 38 del 02/11/2013

37356. CAMPOBASSO-ADISTA. C’era anche mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano e presidente della Commissione per il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza episcopale italiana, alla testa del corteo dei lavoratori della Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso (uno dei più grandi presidi sanitari del Molise, collegato all’Università cattolica del Sacro Cuore e specializzato soprattutto in oncologia e malattie cardiovascolari), in sciopero per l’intera giornata, lo scorso 18 ottobre, per la difesa del posto di lavoro.

Sono 45, infatti, gli infermieri che dal prossimo 1° novembre, a meno di sorprese dell’ultimo momento, si ritroveranno a casa, senza più occupazione. La vicenda si trascina da diversi mesi. Sembrava che si fosse trovata una soluzione con la formula del contratto di solidarietà: i lavoratori avrebbero rinunciato ad una parte del salario e tutti i posti di lavoro sarebbe stati conservati. Ma la dirigenza della Fondazione ha respinto l’accordo e la Regione Molise non è stata capace di imporlo. E così si è arrivati allo sciopero del 18 ottobre, estremo tentativo per salvare i posti di lavoro.

Bregantini, insieme alla Commissione della  pastorale  diocesana della salute, in una nota ha espresso «tutto il suo rammarico, il suo dolore e la sua costernazione, per la durezza con cui si è proceduto all’attuazione di questo provvedimento estremo», ovvero le lettere con il preavviso di licenziamento ai 45 infermieri. Ed è sceso in piazza al fianco dei lavoratori in lotta, con la speranza che la vicenda possa ancora avere un esito positivo.

«Le parti in causa si dovevano raccordare con uno spirito più costruttivo», ha detto l’arcivescovo di Campobasso, che però crede che un accordo «può essere ancora raggiunto, con condizioni di fiducia reciproca». Bisogna percorrere «la strada del contratto di solidarietà, con modalità innovative, che sono state pensate con saggezza dalle organizzazioni sindacali», indica il presidente della Commissione per il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, che invita la Regione Molise ad un sforzo supplementare per salvare i posti di lavoro ma anche per salvaguardare la sanità molisana, che ne risulterebbe ulteriormente danneggiata. Ai vertici dell’Università cattolica del Sacro Cuore chiede un «concreto intervento diretto» capace di «alimentare le speranze di una soluzione concordata», alla direzione della Fondazione “Giovanni Paolo II” «di avere un ascolto maggiore delle esigenze dei lavoratori e di ritirare il provvedimento dei licenziamenti, che fra l’altro produrrà un danno gravissimo all’immagine della struttura così tanto voluta dai vescovi». «Più si rilancerà il “cuore solidale ed etico” di questa importante struttura sanitaria – ha detto ancora Bregantini –, più crescerà la nostra terra. Nessun licenziamento, in questo contesto, potrà sanare i bilanci. Saranno le maggiori risposte sanitarie che lo potranno autenticamente risanare e sostenere per il futuro».

Dal canto loro i lavoratori lottano e insieme lavorano, sebbene in condizioni di estrema difficoltà: «Continuiamo a lavorare – dicono in una nota elaborata insieme alle organizzazioni sindacali e affidata alla stampa – anche se mentalmente è veramente difficile, tenuto conto che le lancette dell’orologio girano molto velocemente e il 31 ottobre si avvicina inesorabile». (l. k.)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.