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L'amore conta

L'amore conta

Tratto da: Adista Documenti n° 43 del 10/12/2016

Si chiude con questo quinto numero speciale di Adista il viaggio sui diritti incompiuti nella “Periferia Italia”, una iniziativa promossa dalla nostra associazione, Officina Adista, e finanziata con il contributo dell'8 per mille della Chiesa valdese. Storie, vicende, realtà spesso ignorate, comunque quasi sempre raccontate poco o male. Il quinto ed ultimo numero che proponiamo ai nostri lettori riguarda il complesso rapporto tra fede e omosessualità. Complesso solo in virtù di una gerarchia cattolica che ha inteso rendere quanto di più semplice e naturale vi possa essere – l'amore tra due persone – un groviglio di condanne, pronunciamenti, norme, definizioni canoniche, prassi colpevolizzanti ed escludenti.

I saggi che proponiamo raccontano invece una storia semplice e lineare. E bella, seppure sofferta e a volte drammatica. Una realtà, quella dei cristiani Lgbt, oggi in piena crescita, dinamica, variegata, non priva di articolazioni interne. Persone e gruppi che sollevano, pubblicamente e a beneficio della più vasta comunità dei credenti, il problema di quanto sia ancora oggi difficile per tante persone conciliare l’essere omosessuali e il sentirsi parte di una comunità in cammino, che molti (non tutti) identificano con la Chiesa cattolica. E che, con la loro esistenza e il loro impegno, interpellano una gerarchia ancora incapace di comprendere appieno la dirompente potenzialità di questa dinamica parte della comunità ecclesiale ancora in parte ai margini della vita “istituzionale” delle parrocchie e delle diocesi.

Il numero si apre con l'introduzione di Damiano Migliorini sul difficile equilibrio tra teologia, Magistero e pastorale nel contesto attuale, ricco di fermento ma anche di resistenze. Una Chiesa che vuole avere ancora un senso nel presente e nel futuro dovrà misurarsi con la storia e con la scienza, rimettendo drasticamente le mani sulla propria dottrina sessuale.

Se il saggio di Gianni Geraci ricostruisce le tappe del lungo cammino di autocoscienza dei gruppi cristiani Lgbt, dalle catacombe alla luce che porta verso la piena integrazione ecclesiale, Andrea Rubera approfondisce le nuove sfide cui si sente chiamata dalle aperture di papa Francesco la comunità dei gay credenti, articolata in nuove esperienze e progetti; Fabio Perroni indaga invece la dottrina e la prassi della Chiesa nei confronti dell’omosessualità, evidenziando quanto le recenti aperture del pontificato di Francesco non siano (ancora) che parole, seppure importanti, cui devono fare seguito cambiamenti sostanziali e concreti nel Magistero e nel catechismo. Krzysztof Charamsa racconta quindi, in una lunga intervista concessa in esclusiva alla nostra testata (online la versione integrale), le contraddizioni che attraversano il Vaticano nel suo modo di affrontare il tema dell’omosessualità nella Chiesa. Infine suor Jeannine Gramick allarga l’orizzonte sulla realtà statunitense, dove coraggiosi testimoni come lei stessa, padre Nugent e John McNeill decenni fa hanno aperto la strada alla pastorale per le persone Lgbt, per un pieno riconoscimento dei loro carismi ecclesiali.

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