
I vertici della Chiesa anglicana contro la Knesset
L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e quello di Westminster, il card. Vincent Nichols hanno lanciato un appello al governo di Israele perché sia protetto lo statu quo del Santo Sepolcro a Gerusalemme. In una lettera consegnata all’ambasciatore israeliano a Londra, Mark Regev, i due leader religiosi hanno espresso la loro preoccupazione per gli avvenimenti in corso e per la nuova tassazione punitiva e discriminatoria che è stata introdotta contro le istituzioni cristiane: una scelta che, a loro giudizio, potrebbe danneggiar le relazioni inter-religiose Nella lettera si afferma che: «queste decisioni rischiano di mettere seriamente in causa la presenza cristiana a Gerusalemme, le famiglie cristiane, le istituzioni religiose, incluse scuole e ospedali, che servono molti poveri e le loro esigenze» «Nella nostra visione – proseguono – le misure prese nella Knesset sono una chiara e evidente minaccia allo status quo. Queste violazioni degli storici accordi rischiano di mettere in crisi la coesistenza pacifica tra le due comunità e alimentano le tensioni». I due arcivescovi auspicano che si possa aprire una trattativa con le chiese locali per trovare una soluzione.
* foto di Eric Perrone, tratta da Flickr, licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!