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"Basta odio, violenza e morte": dal Patriarcato di Gerusalemme l'invito ad una veglia di preghiera

Il 15 maggio, ad una giornata dall'uccisione di 61 palestinesi da parte dei soldati israeliani mandati a tenere sotto controllo le manifestazioni organizzate sul confine con Gaza – mentre a Gerusalemme fra sorrisi e applausi veniva inaugurata, trasferitavi da Tel Aviv, la nuova sede dell’ambasciata degli Stati Uniti – Hamas ha chiamato i palestinesi ad una intifada «araba e islamica» contro Israele.

Lo stesso giorno, l’amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa ha chiamato «tutti i sacerdoti, i religiosi, le religiose, i seminaristi, tutti i fedeli di Gerusalemme e quanti lo desiderano» ad una veglia di preghiera «per la pace in Terra Santa» da tenersi sabato prossimo, vigilia di Pentecoste, il 19 maggio (chiesa di St. Etienne - École Biblique).

«In questi giorni – scrive mons. Pizzaballa nel suo appello – assistiamo all’ennesima esplosione di odio e violenza, che sta insanguinando ancora una volta la Terra Santa. La vita di tanti giovani ancora una volta è stata spenta e centinaia di famiglie piangono sui loro cari, morti o feriti. Ancora una volta, come in una sorta di circolo vizioso, siamo costretti a condannare ogni forma di violenza, ogni uso cinico di vite umane e di violenza sproporzionata. Ancora una volta siamo costretti dalle circostanze a chiedere e gridare per la giustizia e la pace! Questi comunicati di condanna ormai si ripetono, simili ogni volta l’uno all’altro», è lo sfogo pieno di sconforto dell’arcivescovo francescano. «Dobbiamo veramente pregare lo Spirito affinché cambi il nostro cuore per meglio comprendere la Sua volontà e darci la forza di continuare ad operare per la giustizia e la pace!».

Oltre che alla partecipazione alla veglia, mons. Pizzaballa invita «tutta la diocesi – parrocchie, comunità religiose, associazioni e movimenti – in questi giorni di preparazione alla solennità di Pentecoste a dedicare una giornata di preghiera e digiuno per la pace di Gerusalemme e a fare in modo che la liturgia del giorno di Pentecoste sia accompagnata dalla preghiera per la pace».

*Foto di Deror avi tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza

 

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