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Per una Chiesa in uscita: alla Lateranense, papa Francesco istituisce il corso di Scienze della Pace

Per una Chiesa in uscita: alla Lateranense, papa Francesco istituisce il corso di Scienze della Pace

Sacerdoti, consacrati e laici, attuali e futuri operatori di pace e riconciliazione nei contesti di guerra, potranno formarsi presso la Pontificia Università Lateranense, grazie al nuovo ciclo di studi in Scienze della Pace istituito da papa Francesco con une lettera del 12 novembre – memoria del Beato Giovanni della Pace – inviata al gran cancelliere dell'ateneo e vicario generale del papa per la città di Roma, card. Angelo De Donatis, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico.

Scrive Francesco: «La Chiesa, alla luce del Vangelo, si sente interpellata a ispirare e sostenere ogni iniziativa che assicuri ai diversi Popoli e Paesi un cammino di pace, frutto di quel dialogo autentico capace di spegnere l’odio, di abbandonare egoismi e autoreferenzialità, di superare desideri di potere e di sopraffazione dei più deboli e degli ultimi».

Le strategie di risoluzione pacifica dei conflitti, continuamente promosse dalla Chiesa cattolica nei territori ma anche nelle diverse sedi diplomatiche, dovranno restare al centro del piano di formazione dell'Università pontificia: «Per essere mediatrice credibile davanti all’opinione pubblica mondiale», chiarisce il papa citando l'Esortazione apostolica Evangelii gaudium, «la Chiesa è chiamata a favorire “la soluzione di problemi riguardanti la pace, la concordia, l’ambiente, la difesa della vita, i diritti umani e civili”». La promozione di un «umanesimo integrale» si avvale anche del ruolo delle accademie nella produzione di «un coraggioso rinnovamento culturale che il momento attuale domanda».

La “nuova vocazione” che Francesco immagina per le università non intende, chiarisce missiva, «alterare il senso istituzionale e le tradizioni consolidate delle nostre realtà accademiche, ma piuttosto orientarne la funzione nella prospettiva di una Chiesa più marcatamente “in uscita” e missionaria», in grado di leggere e interpretare i cambiamenti storici e le sfide annesse, capace di assolvere il compito ad «incarnare la Parola di Dio per la Chiesa e per l’umanità del terzo millennio».

* Fotografia di Carlos Correa Loyola, tratta da Flickr, immagine originale e licenza. L'immagine è stata tagliata.

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