
Furto pietre d'inciampo a Roma: vigilare contro i rigurgiti xenofobi e antisemiti
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre in pieno centro a Roma, nel caratteristico rione Monti, sono state rimosse e rubate venti “pietre d'inciampo”, incastonate nella strada accanto ai tipici sampietrini di via Madonna dei Monti e dedicate ad alcune famiglie ebree deportate e uccise dal nazi-fascimo. Le targhe, commissionate da una sopravvissuta alla Shoah recentemente scomparsa, sono state finanziate dalla Comunità Ebraica di Roma. La procura ha avviato le indagini contro ignoti per furto aggravato da motivi di odio razziale.
Tra le numerose attestazioni di solidarietà, segnaliamo quella della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese.
«La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese esprime indignazione e dolore per il perfido e meschino gesto di divellere le “pietre di inciampo” poste nel quartiere Monti. Vi erano state collocate per rendere omaggio alle due famiglie ebree che da quel pezzo di città furono deportate dai nazifascisti per essere poi trucidate e perché la memoria di quella strage restasse impressa non solo nel selciato ma nella coscienza dei cittadini e delle cittadine romane per fare da argine all’antisemitismo.
Nel dichiarare il proprio disprezzo per gli autori del gesto, la Rete invita tutti e tutte le militanti ad una vigilanza attiva per contrastare sul nascere ogni rigurgito di antisemitismo che può trovare facile esca nel clima di xenofobia presente di questi tempi nel paese e manifesta la propria solidarietà a tutti e tutte le cittadine ebree di Roma, in particolare alle famiglie Di Castro e Di Consiglio per l’oltraggio recato alla memoria dei loro cari. Roma 11 Dicembre 2018».
* Foto tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!