
«Viva il Venezuela rivoluzionario, viva la pace!». Così in un video il prete filogovernativo che ha fatto scandalo
Mentre il Venezuela vive un momento di evidente crisi politica, fa discutere un video che circola sul web in cui un sacerdote, brandendo un calice di H2O, brinda al grido di «Viva la Repubblica, viva il Venezuela, il Venezuela bolivariano, Venezuela rivoluzionario, avanti patria!», in compagnia del Ministro degli affari penitenziari del Governo Maduro, Iris Varela, e di altri uomini, verosimilmente accompagnatori del Ministro.
Secondo il giornale digitale Vida Nueva, il video, inizialmente ritenuto un “fake”, è stato giudicato autentico da fonti del vescovato di San Cristóbal, che avrebbero specificato si tratti di un prete di altra diocesi, mai nominato cappellano carcerario dalla Conferenza Episcopale Venezuelana (CEV).
La stessa diocesi non ha intenzione di rilasciare dichiarazioni per «impedire al governo di trasformare il prete in vittima e un'icona», nonostante l’indignazione diffusa tra fedeli e cittadini di San Cristobal alla vista di quel video che, come si legge sulle pagine di Vida Nova, avrebbe «provocato scandalo nella congregazione».
«Qui siamo al confine, brindando alla salute della nazione», dice nel video il ministro Varela, che era presente agli episodi di violenza verificatisi il 23 febbraio scorso proprio al confine tra Venezuela e Colombia. L’intento, sempre nelle sue parole, sarebbe di dare al brindisi un valore simbolico «per contrastare la guerra psicologica che l'opposizione sta facendo, cercando di cantare vittoria per generare violenza».
In un contesto di festa e di gioia, il video si chiude con l’alzata della bottiglia del prete che, pronunciata la parola «amen», conclude con veemenza: «Viva la pace!».
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