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"Aiuto alla Chiesa che Soffre" riceverà il Path to Peace Award

La Missione permanente della Santa Sede all'Onu di New York e la Path to Peace Foundation – organismo che sostiene la Missione e che si occupa di progetti per lo sviluppo e i diritti umani – hanno deciso di conferire il riconoscimento annuale Path to Peace Award (“Percorso di Pace”) alla fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (Acs) «in riconoscimento del sostegno umanitario e pastorale offerto da ACS ai cristiani perseguitati in tutto il mondo». Acs finanzia, grazie a donazioni private ed ecclesiastiche raccolte da 23 sedi nazionali, circa 5.500 progetti per le comunità cristiane a rischio in 140 Paesi.

L'annuncio, si legge in un comunicato odierno di Acs,  è stato dato da mons. Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, presidente della Fondazione Path to Peace, testimone diretto del sostegno di Acs nel mondo perché, da giovane sacerdote, ha potuto conseguire i suoi studi grazie ad un finanziamento della fondazione pontificia.

Questo riconoscimento, ha dichiarato il direttore della sede italiana di Acs Alessandro Monteduro, premia la «generosità di centinaia di migliaia di benefattori» e «conferma anche la bontà del nostro metodo: reagire all’orrore della persecuzione con il pacifico rafforzamento delle comunità cristiane sofferenti. È il percorso che restituisce la speranza».

Il premio sarà ritirato dal il 22 maggio prossimo a New York da Thomas Heine-Geldern (presidente esecutivo internazionale di Acs), che ha confermato quanto detto da Monteduro: «Questo premio rappresenta un importante riconoscimento del lavoro da noi svolto in tutto il mondo, grazie alla generosità dei nostri benefattori ed in favore della Chiesa perseguitata e sofferente».

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