Insegnanti di Religione Cattolica agli esami di Terza Media: serve chiarezza
Mancano ormai pochissime ore agli orali degli esami finali della scuola secondaria di primo grado (Scuola Media). Si attende da settimane una Circolare chiarificatrice sul ruolo-presenza dell'insegnante di Religione Cattolica (r..c..) nella commissione d'esame. Tutto nasce dal fatto che, mentre l'art.185 del T.U.delle leggi sulla scuola (d.L.vo 297/1994) NON CONTEMPLA r..c.. tra le materie d'esame, all'improvviso,lo scorso anno, il d.l.vo 62/2017, stabiliva nella commissione esaminatrice la presenza di tutti i docenti della classe.
Ma il docente di r..c.., non essendo inserita la sua materia, che ruolo dovrebbe avere.? Nelle scuole successe di tutto: dalla non presenza autorizzata, alle interrogazioni con voto, alla votazione nello scrutinio finale... Un'interrogazione in Senato finalmente una risposta l'ha avuta. Il rappresentante del MIUR ha richiamato l'art.309 del cit.T.U. ribadendo che "la valutazione dell'insegnamento della r..c.. non è oggetto di specifica prova di valutazione in sede d'esame".
Tutto tace da parte del MIUR, nonostante le associazioni firmatarie dell'appello una volta conosciuta -del tutto casualmente- la risposta all'interrogazione, continuino a chiedere l'invio di circolari chiarificatrici, sia dal MIUR che dagli USR in modo che in sede d'esame non vi siano discriminazioni e la laicità della Scuola, affermata in questo caso nel T.U., non venga ancora una volta smentita.
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