
Napoli: saluti romani al funerale di Antonio Rastrelli
Stamattina, sul sagrato della parrocchia del Sacro Cuore in Corso Vittorio Emanuele a Napoli, all'uscita del feretro di Antonio Rastrelli sono risuonati per ben tre volte la chiamata all'attenti e il saluto romano. Nè i responsabili del culto nè la polizia municipale, presente con ben due pattuglie e auto, hanno fatto alcunché o identificato i presenti, per quanto mi risulta. E non credo perché conoscano la sentenza della Cassazione del febbraio 2018, riguardante la distinzione tra saluto fascista per fini apologetici - che è reato- e scopo commemorativo- che non lo sarebbe, secondo la Corte -, ma perché in questo paese l'apologia di fascismo, evidentemente, non è più un reato per nessuno o non lo è mai stato. Indignata come cristiana e come cittadina, sento più che mai la necessità di lavorare per risvegliare le coscienze in un'Italia che usa il guanto di velluto coi neofascisti e il bastone con i disperati dei barconi.
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