
Campagna #Ioaccolgo: superare le politiche antimigranti di Salvini
ROMA-ADISTA. Reintroduzione della protezione umanitaria, abrogazione delle norme riguardanti la residenza per i richiedenti asilo, ristabilimento di un sistema nazionale di accoglienza che promuova l’inclusione sociale di richiedenti asilo e titolari di protezione, abrogazione di quelle norme che vietano l’attracco nei porti italiani delle navi che trasportano cittadini stranieri soccorsi in mare. Sono i quattro punti dell’appello rivolto al governo Conte bis e al Parlamento dalle organizzazioni promotrici della Campagna #Ioaccolgo.
«Questo è un appello che chiede discontinuità, di superare cioè quelle politiche che hanno sparso veleno nella società italiana», spiega Filippo Miraglia dell’Arci, ed è per questo che «la rete #Ioaccolgo vuole dare voce a tutte quelle realtà che testimoniano un modo differente di occuparsi dei fenomeni migratori», aggiunge Giulia Capitani di Oxfam. E Giulia Gori, della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia: «È urgente e necessario reintrodurre la protezione umanitaria che è stata cancellata dal decreto Salvini, e sostituita con il permesso di protezione speciale. Era un provvedimento largamente valorizzato dalla nostra migliore dottrina giuridica e adottato spesso dalle commissioni territoriali che valutavano le richieste di protezione internazionale. Diventa necessario dunque reintrodurre tale disciplina soprattutto se pensiamo a quanti stranieri oggi si trovano in condizioni di irregolarità, senza poter trovare un impiego lavorativo regolare, proprio a causa dei decreti richiamati».
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