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Laicato e co-decisione: Giorgio Campanini sull’ipotesi di un Sinodo per la Chiesa italiana

Laicato e co-decisione: Giorgio Campanini sull’ipotesi di un Sinodo per la Chiesa italiana

Lo storico e sociologo Giorgio Campanini, in un articolo pubblicato da Famiglia Domani e rilanciato anche sul sito dei Viandanti torna a parlare di un sinodo per la Chiesa italiana, argomento ultimamente molto dibattuto, tanto nella base cattolica quanto tra i vertici ecclesiastici.

Emerge nella Chiesa, dice Campanini, «una forte istanza alla “sinodalità”, e cioè la ricerca di una Chiesa più viva, partecipata, meglio capace di misurarsi con i problemi posti dalla storia». Allo stesso tempo il sociologo ricorda che, al di là dei decennali convegni della Chiesa italiana, «non sono molte nel nostro Paese» «le occasioni di uno schietto ed aperto confronto fra le varie componenti del popolo di Dio».

Campanini si interroga sullo spazio della responsabilità e della decisione nella Chiesa cattolica, organismo chiaramente non democratico: fatto salvo il principio di autorità, commenta, «ritengo si possa onestamente riconoscere che lo spazio accordato ai laici (uomini e donne) appare alquanto ristretto». Non si cerca in questa sede di rincorrere l’idea di una Chiesa democratica ma, prosegue il ragionamento, «si tratta di aprire alla “corresponsabilità”». E, in tale direzione, «la via maestra da percorrere è, a nostro modesto avviso, quella della consultazione, in tutti gli ambiti della vita ecclesiale», «anche quando sono in gioco questioni dottrinali».

Consultazione non significa “decisione” e preserva il principio d’autorità nella Chiesa cattolica. Avere però «la responsabilità della decisione» non esime «dal dovere della consultazione». Introdurre comunque un principio di co-decisione – anche in vista di un crollo verticale delle vocazioni e l’assenza sempre più conclamata di sacerdoti nelle comunità locali – «appare ormai necessario». «Dopo il Concilio abbiamo in Italia un laicato (seppur ridotto di numero) preparato, competente, responsabile. Il Magistero non dovrebbe fare fatica a comprenderne l’importanza e a valorizzarlo, anche a costo di qualche lentezza (le consultazioni hanno sempre bisogno di ragionevoli tempi…). Una Chiesa sinodale, alla fine, contribuisce all’evangelizzazione assai più di una Chiesa solitaria ed autoreferenziale».

* Foto di Arrone tratta da wikimedia Commons, immagine originale e licenza. Immagine ritagliata

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