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La persona al centro. Gli auguri di Francesco al Forum di Davos

La persona al centro. Gli auguri di Francesco al Forum di Davos

Si è aperto ieri a Davos (in Svizzera) il 50° World Economic Forum (21-24 gennaio), sul tema: “Stakeholders for a cohesive and sustainable world”. Un avvio dei lavori – che toccano dunque i temi della sostenibilità e della povertà – a dir poco scoppiettante, con il botta e risposta di Greta Thunberg e Donald Trump.

È datato 15 gennaio il messaggio di papa Francesco – indirizzato al presidente esecutivo del Forum mondiale Klaus Schwab – che a Davos ha inviato il card. Peter Turkson (prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano integrale) in rappresentanza della Santa Sede.

Al di là dell’impegno di questo appuntamento annuale a «esplorare modi innovativi ed efficaci per costruire un mondo migliore», dice il papa, il tema scelto per questa edizione del Forum «sottolinea la necessità di un maggiore impegno a tutti i livelli per affrontare in modo più efficace le diverse questioni che l'umanità deve affrontare». L’economia, il mercato, la tecnologia, il digitale, il lavoro, l'ambiente: il mondo è in trasformazione. E numerosi cambiamenti «hanno avuto effetti negativi e hanno creato lacune di sviluppo significative».

Il dato di partenza, tiene a sottolineare Francesco ai “potenti” della Terra, «è che siamo tutti membri di una stessa famiglia umana. Da questo deriva l'obbligo morale di prendersi cura gli uni degli altri, e pure il principio connesso di porre al centro della politica la persona umana, piuttosto che l'esclusiva ricerca del potere o del profitto». E questa «dimensione etica» deve attraversare le proposte e le soluzioni promosse al Forum in ambito politico ed economico. «Troppo spesso – prosegue il papa – visioni materialistiche o utilitaristiche» animano un interesse individuale che «vede gli altri come un mezzo per raggiungere un fine e comporta una carenza di solidarietà e carità». Lo «sviluppo umano veramente integrale può prosperare solo quando tutti i membri della famiglia umana sono inclusi» e «calpestare la dignità di un'altra persona significa in effetti indebolire il proprio valore».

Francesco si augura che i partecipanti ai Forum di oggi e di domani «terranno in considerazione la grande responsabilità morale» dello sviluppo integrale per tutti e tutte, per le generazioni presenti e future. «Possano le vostre decisioni condurre a una crescita solidale», conclude il papa, con lo sguardo rivolto specialmente ai più bisognosi e a quelli «che subiscono l'ingiustizia sociale ed economica e la cui stessa esistenza è persino minacciata».

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