"Qerida Amazonia": l'Esortazione post-sinodale è pronta. Sarà presentata il 12 febbraio
CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. “Querida Amazonía” è il titolo dell’Esortazione apostolica frutto del Sinodo dei vescovi per la regione panamazzonica svoltasi dal 6 al 27 ottobre dell’anno scorso. Sarà presentata ai giornalisti mercoledì 12 febbraio nella Sala Stampa vaticana, con partecipazione del card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi; il card. Michael Czerny, S.I., sotto-segretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che assunse il ruolo di segretario speciale del Sinodo dello scorso ottobre; il gesuita p. Adelson Araújo dos Santos, teologo e docente di Spiritualità alla Pontificia Università Gregoriana; suor Augusta de Oliveira, vicaria Generale delle Serve di Maria Riparatrici; e il prof. Carlos Nobre, Scienziato, Premio Nobel 2007, Membro ella Commissione Scienze Ambientali del Consiglio Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico.
È giunto infine il momento di conoscere quali sono le risposte di papa Francesco alle domande formulate nel documento finale dell’assemblea sinodale dai 113 vescovi provenienti da nove Paesi amazzonici (Guyana Francese, Repubblica Cooperativista di Guyana, Suriname, Venezuela, Colombia, Equador, Brasile, Bolivia e Perù), insieme agli esperti, auditori e rappresentanti delle comunità indigene. Domande finalizzate a capire quale insegnamento e quale aiuto la Chiesa può dare alla presa di coscienza dei fedeli sul grave problema climatico e ad assistere spiritualmente nella vita di fede quelle comunità cattoliche amazzoniche che, situate in zone lontane e difficili da raggiungere, non possono godere della presenza di un sacerdote e per lunghi periodi dell’anno non possono partecipare alla celebrazione eucaristica.
Per questi problemi ecclesiali, i vescovi avevano chiesto la possibilità di ordinare sacerdoti degli uomini sposati di provata dignità e fede (viri probati), dunque sacerdoti senza l’obbligo del celibato, la promozione e formazione di diaconi permanenti e nuovi ministeri per le donne (leggere le Scritture, aiutare nella messa, distribuire la comunione), con il suggerimento, su questo punto, di continuare a studiare la possibilità di ordinare diaconesse.
Il solo timore che il papa potesse assentire a queste richieste ha intanto suscitato le ire della destra ecclesiale più conservatrice. L’ultimo episodio in questo senso è stato quello relativo alla pubblicazione del libro Dal profondo del mio cuore, a firma del card. Robert Sarah e del “papa emerito” Benedetto XVI, tutto in difesa del celibato sacerdotale obbligatorio, fatto uscire poco prima della presentazione dell'Esortazione papale come tentativo di fermare l'ordinazione di uomini sposati.
*Foto di Pressenza, immagine orignale e licenza
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