
Tempo di incertezza, tempo di svolta: un editoriale sul dopo-pandemia
«È l’incertezza la cifra di questo tempo di sospensione che il nostro Paese, come tanti altri nel mondo, sta attraversando». Così esordisce il direttore di Aggiornamenti Sociali, p. Giacomo Costa, in un editoriale pubblicato sull’edizione di aprile 2020. Il nostro nemico, prosegue il gesuita, è sfuggente e di lui conosciamo poco o forse nulla. Da questo si genera «un pervasivo senso di insicurezza», affatto attenuato dalla sovraesposizione mediatica sul tema, tra notiziari e social network, che «non ci libera dall’inquietudine».
Molto probabilmente riusciremo, un giorno non troppo lontano, a venir fuori dal tunnel del Covid-19, non sappiamo né come né quando, ma di una cosa abbiamo certezza, prosegue Costa, e cioè che «queste settimane di sospensione e di incertezza ci avranno comunque cambiato», «come singoli e come società, e per questo sarà diversa la normalità che ricominceremo a costruire». Insomma, riflette il gesuita, il coronavirus sarà uno spartiacque tra un prima e un dopo, e il dopo non potrà essere come il prima. Occorrerà infatti «assumere più consapevolmente uno sguardo diverso, definire nuove priorità e scegliere la direzione in cui dirigerci nel momento in cui sarà possibile ripartire».
Con il suo editoriale, il direttore di Aggiornamenti Sociali intende proprio suggerire alcuni interessanti percorsi di riflessione
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