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Pandemia: al via un progetto di ascolto e accompagnamento interreligioso

Pandemia: al via un progetto di ascolto e accompagnamento interreligioso

#iorestovicinoate: un inedito servizio di ascolto e di accompagnamento spirituale in tempi segnati dalla pandemia è stato lanciato dalla Onlus “TuttoèVita”, in collaborazione con Chiese Evangeliche della Regione Toscana (FCEI), Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Movimento Focolari Toscana, Unione Buddhista Italiana, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Unione delle Comunità Islamiche d’Italia e Unione Induista Italiana. L’offerta di un supporto umano e spirituale – che già vede il coinvolgimento di oltre 100 volontari formati e preparati – è rivolta a chi cerca un affiancamento di tipo religioso, interreligioso o anche non confessionale, su tutto il territorio nazionale. Basta telefonare, 7 giorni su 7, dalle 14 alle 20, al tel. 055.3951050, e si potrà “incontrare” telefonicamente un volontario della propria fede di riferimento o di TuttoèVita Onlus.

«In questi tempi di emergenza per l'epidemia da Covid-19 – spiega la onlus – molte sono le persone che soffrono. Soffrono le persone colpite dal coronavirus, ma anche le persone con altre malattie gravi la cui gestione è complicata dall'emergenza attuale. Nei momenti critici dovuti alla malattia o anche all’approssimarsi della morte, è gravoso il peso di non poter avere vicino a sé le persone care a cui si tiene. Inoltre l'isolamento, giustamente necessario a causa delle prescrizioni per il contenimento del contagio, sta rischiando di generare situazioni di solitudine in chi sta vivendo la sofferenza di un lutto, momento nel quale per molti è particolarmente importante poter trovare un modo di condividerlo anche in base alle proprie convinzioni religiose ed avere possibilità della vicinanza fisica di un accompagnatore spirituale. Questa situazione, per quanto dolorosa, può essere colta come un’occasione di crescita interiore e di revisione degli stili di vita individuali e collettivi. Tuttavia ci sono sicuramente persone che possono non essere in grado di cogliere questa occasione come un momento di arricchimento e diventa quindi ancora più importante la vicinanza e il calore di chi è portatore di questa forte presenza interiore».

In particolare, spiega ancora l’organizzazione, il servizio si pone due obiettivi: innanzitutto «offrire una testimonianza interreligiosa di vicinanza a chi soffre» per il virus e per le sue conseguenze; poi, «offrire un servizio attivo di ascolto attraverso gli strumenti telematici, organizzato da TuttoèVita Onlus, per dare sostegno sia umano che spirituale».

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