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Omofobia:

Omofobia: "per fortuna, non tutta la Chiesa pensa come la Presidenza Cei". Lettera di giovani LGBT

Una breve “Lettera aperta” è stata inviata alla Presidenza della Conferenza episcopale italiana, ieri 11 giugno, dalle volontarie e dai volontari del Progetto Giovani Cristiani LGBT*, a motivo della nota con cui la Cei si esprime contro il progetto di legge contro l’omofobia e la transfobia che dovrebbe essere discussa in Parlamento a luglio.

Parlano, i firmatari, del loro dispiacere «per le affermazioni della Presidenza della CEI in merito alle proposte di legge contro le discriminazioni in base a identità di genere e orientamento sessuale. Conosciamo – precisano – le difficoltà che i rappresentanti della Chiesa Cattolica hanno nel comprendere queste tematiche e le conseguenze devastanti che le loro affermazioni hanno sui più giovani, costretti a vivere il già difficile percorso dell’adolescenza sentendosi definire “intrinsecamente disordinati”. Per fortuna, o purtroppo – osservano – le affermazioni della Presidenza della CEI non sono sempre in sintonia con il sentire della Chiesa: le nostre esperienze spesso sono state di ascolto e non di rifiuto».

«Vogliamo inoltre esprimere – aggiungono – il motivo per cui noi giovani cristiani LGBT riteniamo importante questa legge. Inserire nel codice penale le discriminazioni in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere significa aprire gli occhi sulla loro esistenza, aiutare l’intera società a rendersi conto di quanto siamo ancora condizionati dai pregiudizi. Oltre ovviamente a creare un deterrente nei confronti della “normalizzazione” dell’omobitransfobia».

Ricordano che «la proposta di legge non prevede più il “reato di opinione”. La Chiesa dunque continuerà ad essere libera di esprimere il suo pensiero, anche quando potrebbe essere dannoso». E tendono la manoconcludendo: «Il Progetto Giovani Cristiani LGBT continuerà a ricercare e promuovere occasioni di dialogo e confronto, convinti che la piena accettazione passi attraverso una reciproca e vera conoscenza».

*Foto di Dedda71 tratta da Wikpedia, immagine originale e licenza

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