“Fratelli tutti”: da Francesco un appassionato invito alla conversione
“Fratelli tutti” è un appassionato messaggio di invito alla conversione che papa Francesco invia ai cristiani ed all’intera umanità
Noi Siamo Chiesa diffonde oggi una prima riflessione sull’enciclica “Fratelli tutti” (vedi allegato). Essa raccoglie ed arricchisce l’insegnamento degli anni precedenti del pontificato, e fa un particolare riferimento al documento sottoscritto dal Papa nel febbraio del 2019 ad Abu Dhabi con l’Imam Abu Al-Tayyeb. L’enciclica inizialmente prende atto, con una descrizione efficace e completa, della situazione generale del mondo che è in via di peggioramento. NSC fa presente che, tra le tante forme di dominio esistenti, manca quella che in modo diffuso viene esercitata nei confronti delle donne sia nella società che nella Chiesa.
Il Samaritano dell’Evangelo è assunto come modello generale per i rapporti tra gli uomini, quelli da contrastare e quelli nuovi da realizzare. L’enciclica continua con l’analisi di cosa si debba intendere per popolo, con l’indicazione che la carità è tale se si impegna a favore del bene comune. Così il problema diventa, sullo scenario globale, direttamente politico. È necessaria la riforma ed il rilancio dell’ONU e del multilateralismo. Contemporaneamente è necessario cambiare gli stili di vita ed attivare un “artigianato della pace” che parta dal basso.
In altri passaggi l’enciclica sottolinea la strada del dialogo sempre e comunque così come la necessità della memoria del passato e il percorso che porta al perdono. C’è poi una condanna dura della guerra giusta e della pena di morte. Un contributo fondamentale per andare nelle direzioni indicate dall’enciclica sono le religioni.
“Fratelli tutti” dice parole inequivocabili su chi “usa” il Vangelo: “ci sono ancora coloro che ritengono di sentirsi incoraggiati o almeno autorizzati dalla loro fede a sostenere varie forme di nazionalismo chiuso e violento, atteggiamenti xenofobi, disprezzo e persino maltrattamenti verso coloro che sono diversi”.
In conclusione, Noi Siamo Chiesa afferma che “Fratelli tutti” esprime il filone migliore e più evangelico del pontificato con un appello universale al mondo intero perché il suo messaggio di fratellanza e di pace non sia ininfluente. Ma l’enciclica interessa soprattutto i cattolici perché si impegnino a cercare di fare seguire alle parole i fatti, dando testimonianza dell’Evangelo, maggiore credibilità alla loro Chiesa e così un forte contributo alla sua vera riforma ed alla sua conversione che consiste nel seguire l’esempio del Samaritano.
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* Foto di Jeffrey Bruno tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza
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