Nessun articolo nel carrello

Povera, sinodale, missionaria, chiamata a sporcarsi le mani: La Chiesa secondo mons. Battaglia

Povera, sinodale, missionaria, chiamata a sporcarsi le mani: La Chiesa secondo mons. Battaglia

“Il Signore affida agli ultimi il sogno di una Chiesa fedele al Vangelo” è il titolo di una lettera aperta pubblicata dal nuovo arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, sul numero di febbraio di Vita Pastorale, il mensile dei Paolini diretto da don Antonio Sciortino.

Nella lettera mons. Battaglia spiega che «sono gli ultimi – anziani, poveri, stranieri – che ci consegnano tra le mani il valore e la speranza della nostra vocazione missionaria! È agli ultimi che il Signore affida il sogno di una Chiesa fedele al Vangelo, che fa della condivisione il sale di ogni progetto pastorale, che non confida nelle strutture e nei programmi, ma nella misericordia del Padre». Al povero, insomma, «spetta sempre il primo posto per giustizia».

Non c’è Chiesa o ministero lontano dai poveri, riconosce l’arcivescovo. In tal senso, rappresentano un faro le parole di papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium: «Desidero una Chiesa povera per i poveri»; «è necessario che tutti ci lasciamo evangelizzare da loro».

Sempre con Francesco, mons. Battaglia invita a concepire la povertà non come «frutto del caso», ma come «conseguenza dello strutturarsi peccaminoso di relazioni». Cosa che impone alle comunità di riflettere e di agire concretamente per spezzare questi meccanismi perversi che generano esclusione.

«La pandemia ha accentuato l’inconsistenza di un sistema malato che produce morte», aggiunge l’arcivescovo di Napoli. «Non possiamo più chiudere gli occhi, non possiamo più rimandare, dobbiamo scegliere quale stile di vita preferire. La nostra fede ci chiede onestà di sguardo. Una Chiesa che si desidera povera, sinodale, in stato permanente di missione, è chiamata a compromettersi con la vita, con il Signore, con le fatiche degli uomini e delle donne di questo tempo. Il discepolo di Gesù non fugge la povertà e i poveri: li sceglie».

Eppure il coronavirus, secondo l’autore della Lettera, ci offre una grande opportunità di conversione: «Non sprechiamo questa occasione, chiediamoci che cosa avevamo bisogno di ritrovare, di capire in maniera nuova, e che cosa ci è chiesto di perdere, lasciare, per concentrarci sull’essenziale e superare la tentazione dell’indifferenza. Attiviamo la nostra creatività per imparare a leggere oggettivamente i bisogni: potremo sperare di essere realmente in ascolto di questo tempo, compagni di strada, fratelli».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.