
Oggi, la Giornata del Porrajmos, il genocidio di rom e sinti per mano dei nazisti
Il 2 agosto è la Giornata del ricordo del Porrajmos. È un’occasione, scrive la Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Comferenza episcopale italiana, in data di oggi, «per riflettere su ciò che è stato il genocidio di Rom e Sinti durante la seconda Guerra Mondiale noto come Porrajmos (divoramento). Un genocidio che causò oltre mezzo milione di vittime e che viene ricordato oggi, 2 agosto, poiché in quel giorno, nel 1944, gli ultimi rom del cosiddetto "Zigeunerlager" (lager rom) furono sterminati nelle camere a gas di Auschwitz-Birkenau».
Anche in Italia non si possono dimenticare, sottolinea la Fondazione Migrantes, i campi di concentramento dei rom realizzati dopo le leggi razziali in diverse città e paesi: Perdasdefogu (Nuoro), Agnone (Campobasso), Tossicia, ai piedi del Gran Sasso, Ferramonti (Cosenza),Poggio Mirteto (Rieti), a Gries (Bolzano). Città e paesi che «diventano le tappe di un pellegrinaggio per chiedere perdono, ma anche per non dimenticare la memoria del genocidio. Un pellegrinaggio che ci aiuta anche a superare paure e pregiudizi che purtroppo ancora crescono nei confronti dei rom, come dei migranti, e che possono rischiare di sfociare in nuove forme di violenze e di razzismo».
L’ulteriore ’auspicio della Fondazione è dunque che la Giornata di oggi diventi anche l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle minoranze “più vulnerabili”.
+fototratta da pixabay.com, immagine originale e licenza
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