
La "Dichiarazione per il futuro" dei giovani per il clima presentata a Milano alla "Marcia globale per la giustizia climatica"
Alla “Global March for Climate Justice”, la manifestazione partecipatissima, svoltasi a Milano il 2 ottobre in occasione della pre-Cop-26 ma all’esterno delle sale ufficiali dell’evento preparatorio della Cop-26 (31 ottobre-12 novembre), è stata presentata la "Dichiarazione per il futuro" dei giovani attivisti/e per il clima. Il documento è stato prodotto dalla Climate Open Platform, la rete che riunisce oltre 130 realtà di attivismo tra cui: Fridays for future, Greenpeace, Legambiente, WWF, A Sud, Associazione Terra!, Mani Tese, Per il clima, fuori dal fossile!, ActionAid, ISDE, Fondazione Finanza Etica, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Rete della Conoscenza, Libera, CGIL.
Alcuni dei punti chiave del documento, frutto di tre giorni di discussione svolti all’interno di un “Eco Social Forum” diffuso in tutta la città di Milano, sono stati consegnati anche al presidente del Consiglio Mario Draghi il 30 settembre da una delegazione di Fridays for future insieme alla leader del movimento Greta Thunberg in una riunione a porte chiuse presso la Prefettura di Milano.
«Siamo la generazione senza futuro, che vive e vivrà sulla propria pelle gli effetti sempre più intensi della crisi climatica», scrivono i firmatari. «In questi giorni Milano sta ospitando i summit di PreCop e Youth4Climate, in cui i governi decideranno sul nostro futuro senza che noi potremo partecipare a queste scelte. Dicono che la pensano come noi, ma continuano a credere nell’industria fossile e non prendere le scelte coraggiose che serve prendere».
Tante le tematiche discusse nel documento e le relative richieste fatte, tutte presentate come affermazione dei «Diritti umani» ovvero: acqua, cibo e risorse; Lavoro; transizione energetica; economia e finanza; saperi; territori, città, comunità.
Qui il testo integrale della “Dichiarazione per il futuro”.
*Foto tratta da peakpx.com, immagine originale e licenza
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