
A Padova Bolsonaro non sarà ricevuto dalle autorità né civili né religiose
Il Comune di Anguillara Veneta consegnerà il 1° novembre la Cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro, perché proviene da qui la sua famiglia. I più si chiedono quale onore sia conferire la cittadinanza a un uomo sul cui capo pendono 9 gravissimi capi di accusa, crimini contro l’umanità in primis.
La decisione del Consiglio comunale è del 25 ottobre. Durante i lavori, la sindaca leghista Alessandra Buoso ha detto: «Nel 2018 sono state condotte delle ricerche sulle sue origini - ha detto il sindaco Buoso - ed è stato riscontrato che fondavano ad Anguillara. Così è iniziato un percorso finalizzato a far giungere al presidente la stima nei suoi confronti e l'invito a venire tra noi».
Arturo Lorenzoni (PD), portavoce dell’opposizione al Consiglio regionale del Veneto, ha duramente reagito. Ha scritto in una nota. «La cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro è uno schiaffo ai valori della Costituzione. Il presidente del Brasile non si può fregiare di alcun merito particolare per ricevere questo riconoscimento. Come riportato dai missionari italiani in Brasile, da anni il presidente Bolsonaro con le sue scelte ha disonorato il Paese, un presidente che sta distruggendo la vita della gente, soprattutto dei più poveri. Bolsonaro, ha portato avanti una politica anti Covid-19 fondata sul negazionismo e contro il vaccino, che non ha fatto altro che produrre migliaia di morti».
A seguire, Bolsonaro - che non è vaccinato - si recherà a Padova alla Basilica di Sant’Antonio, ma non sarà ricevuto con gli onori dovuti a un capo di Stato: non sarà ricevuto né dal nuovo rettore, padre Antonio Ramina, né dal delegato pontificio, mons. Fabio Dal Cin, né dal vescovo della città, mons. Claudio Cipolla, né da alcun frate del complesso antoniano, di proprietà del Vaticano. E non ci sarà il sindaco: Sergio Giordani ha fatto sapere di avere l’agenda fitta di impegni.
La diocesi ha, dal canto suo, emesso un comunicato dove si rileva: «Non si nasconde che il conferimento della cittadinanza onoraria ci ha creato forte imbarazzo, stretti tra il rispetto per la principale carica del caro paese brasiliano e le tante e forti voci di sofferenza che sempre più ci raggiungono, e che non possiamo trascurare».
A Padova, sarà invece accolto dalle proteste: il centro sociale Pedro, Adl-Cobas, Potere al Popolo e altri gruppi di estrema sinistra stanno organizzando una manifestazione con lo slogan “Fora Bolsonaro”. «Non accetteremo la sua presenza in città», affermano e aggiungono che si presenteranno «in Prato della Valle per bloccarne il passaggio dalle 14».
Sul Corriere Veneto di oggi, leggiamo che «con ogni probabilità si terrà un presidio anche ad Anguillara, bissando così quello che lo scorso lunedì davanti al municipio ha visto la partecipazione di Pd, Articolo Uno, Anpi, Rifondazione nonché di alcuni brasiliani residenti in varie zone d’Italia».
*Basilica di Sant'Antonio a Padova. Foto di Koszecz Sándor da pixabay.com, immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!