
Yemen: la crisi umanitaria e l'«atroce» bilancio
Oxfam torna a denunciare la crisi umanitaria nello Yemen senza pace, parlando di “Orrore senza fine” e “atroce bilancio” in un comunicato di ieri. Solo nella settimana tra il 6 e il 13 gennaio scorsi, spiega infatti, sono rimasti uccisi dai bombardamenti della coalizione a guida saudita ben 29 civili, tra i quali 3 bambini. E 11 persone hanno perso la vita lunedì scorso nella capitale Sana’a.
Non solo, afferma ancora Oxfam: «Dopo gli attacchi della settimana scorsa che hanno colpito le infrastrutture idriche nel governatorato di Sa’daa, altre 120 mila persone sono rimaste senz’acqua, in oltre 8 milioni sono allo stremo».
L’organizzazione umanitaria, di fronte alla recente escalation del conflitto in Yemen - che in 7 anni ha provocato 18.500 vittime civili -, lancia dunque un «appello urgente alla comunità internazionale e alle parti in conflitto per un immediato cessate il fuoco».
Si tratta, ribadisce la nota, della «più grave crisi umanitaria al mondo». Sottolinea Paolo Pezzati (policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia) che «per milioni di bambini e famiglie sta diventando impossibile sopravvivere, bersagli di bombe che piovono dal cielo, di attacchi terrestri che non fanno che inasprirsi e coinvolgono una parte rilevante del paese. Lo Yemen già prima di questa guerra era uno dei Paesi più poveri del mondo e adesso 15,4 milioni di persone dipendono dagli aiuti internazionali per avere accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, con 8,7 milioni di persone che ne sono ormai prive. Metà delle strutture sanitarie cono ormai distrutte e la popolazione rischia una nuova impennata di contagi da colera, dopo l’epidemia che provocò oltre 2 milioni di casi. In queste condizioni, senza strumenti di protezione, cure, vaccini, difficile poi difendersi dal Covid19. Mentre qualsiasi bene di prima necessità da 7 anni fatica ad entrare nel Paese».
«Cosa aspetta la comunità internazionale a negoziare un immediato cessate il fuoco?», si chiede in conclusione Pezzati. «Quello che continua a succedere in Yemen, nel silenzio dei grandi decisori internazionali, è una vergogna che intacca il senso stesso di umanità».
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