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Genitori cattolici di ragazzi omosessuali chiedono un adeguamento del Catechismo

Genitori cattolici di ragazzi omosessuali chiedono un adeguamento del Catechismo

«Gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati», recita il Catechismo della Chiesa cattolica al numero 2357, ma «Il catechismo non è scolpito nella pietra», ritiene invece il card. Reinhard Marx, come ha detto nell’intervista a Die Stern (30/3/22) (vedi qui la notizia su Adista, solo per abbonati).

Le parole del cardinale hanno incoraggiato i «genitori cattolici, aderenti alla Rete 3VolteGenitori», «in sintonia con il card. Marx», a rivolgersi alla Congregazione per la Dottrina della Fede invitandola ad «affrontare con determinazione e grande apertura d'animo queste tematiche». Di seguito il comunicato che hanno diffuso in data di ieri.

 

«Noi genitori cattolici, aderenti alla Rete 3VolteGenitori nata per dare voce e luce ai genitori di ragazz* LGBT+ nella loro battaglia per l'accoglienza e la vita, condividiamo pienamente e facciamo nostre le riflessioni, in tema di fede e omosessualità, del cardinale Reinhard Marx di Monaco di Baviera, apparse su Die Stern il 30 marzo u.s.

Già oltre trent'anni orsono, il 17 maggio 1990, l'Organizzazione Mondiale della Sanità cancellò l'omosessualità dall'elenco delle malattie mentali, definendola una variante naturale del comportamento umano. Nel 2018 anche per l’incongruenza di genere, ovvero la transessualità venne preso analogo provvedimento.

Le decisioni dell'OMS sono conferma scientifica della speciale affettività che noi genitori abbiamo osservato sin dalla nascita in questi nostri figl*, affettività che pertanto non è frutto del loro libero arbitrio.

Per tale motivo essi sono parte della creazione e del progetto di Dio e in quanto tali devono essere a pieno titolo, senza riserva alcuna, parte integrante della Chiesa e della Società.

In sintonia con il card. Marx, noi genitori valutiamo superato l'atteggiamento della Chiesa che ancora considera oggettivamente disordinata questa inclinazione affettiva delle persone LGBT+.

Invitiamo pertanto la Congregazione per la Dottrina della Fede, e le altre istituzioni preposte, ad affrontare con determinazione e grande apertura d'animo queste tematiche e a tradurre con coraggio nei documenti quanto la realtà sta dimostrando».

11 aprile 2022

Rete Nazionale di genitori cristiani di figli LGBT+

*Foto tratta da pixabay.com, immagine originale e licenza

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