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“Il fallimento dell’Occidente è causa dell’espansionismo russo in Africa”

“Il fallimento dell’Occidente è causa dell’espansionismo russo in Africa”

- Intervista a Ambroise Atakpa

Riportiamo qui di seguito l’intervista rilasciata dal teologo Ambroise Atakpa, che insegna alla Pontificia Università Urbaniana di Roma a Pierluigi Mele sul sito di Rai News a proposito dell’espansionismo russo, cinese, arabo e occidentale in Africa

L'intervista originale è consultabile a questo link

 

Nella recente Assemblea generale dell'ONU, chiamata a votare per la condanna dell'invasione dell'Ucraina, l'Africa si è spaccata a metà. Per la precisione su 54 paesi 28 hanno votato a favore della condanna mentre altri 26 si sono rifiutati di schierarsi (con 17 astensioni e 8 che si sono rifiutati di partecipare al voto). Quali sono le ragioni di queste divisioni?


Per cominciare non direi che i paesi africani non siano sensibili alle questioni della  pace. Le ragioni sono semplici e allo stesso tempo molteplici.

L’Africa è da secoli un continente sfruttato e preso in ostaggio dalle potenze straniere.

Come si può spiegare, altrimenti, che il continente più ricco di risorse abbia gli abitanti più poveri del mondo? La comunità internazionale, l’ONU, il Fondo Monetario internazionale, la Banca Mondiale e tutte le istituzioni internazionali non dovrebbero sentirsi chiamati in causa?

Ritornando al Voto all’Assemblea generale dell’ONU direi che dal voto si vede la spartizione dell’Africa. Le potenze economiche e militari sono protagoniste di questa spartizione. La geopolitica è attualmente in mutazione. Non prevalgono più in Africa solo le potenze Occidentali, ma anche la Cina, la Russia, la Turchia, gli Emirati Arabi. 


Alla spartizione della famosa Conferenza  di Berlino nel 1884, passando per il neocolonialismo, la guerra fredda, assistiamo oggi ad uno scontro per una nuova spartizione tra le potenze Occidentali da una parte e la Cina, la Russia, la Turchia e altri. I primi denunciano la pericolosità dei nuovi arrivati, questi ultimi promettono sviluppo e una cooperazione alla pari a beneficio sia dell’Africa che per loro. Da questo quadro possiamo concludere che questo voto non fa altro che riflettere la nuova geopolitica dell’Africa. 

 

Quanto pesa ancora il passato coloniale dell'Occidente in queste divisioni?

L’Occidente, almeno i paesi in prima linea in Africa, ha fallito. È una costatazione amara! Se in tutti questi secoli d’occupazione dell’Occidente democratico, campione dei valori dei diritti umani e della dignità umana assiste impotente o complice del disfacimento  totale dell’Africa al punto che i nuovi arrivati siano visti come salvatori non è esagerato dire che l’Occidente ha fallito. Ciò non significa che si debba abbandonare l’Africa  alla sua agonia. 


Mi incuriosiscono molto il recente viaggio del  Presidente del Consiglio Draghi, e i numerosi viaggi del Ministro degli Esteri Di Maio in Africa alla ricerca di nuovi rifornimenti di gas. Sono sicuro che l’Africa verrà incontro all’Occidente ma, nel tempo stesso l’Occidente dovrebbe impegnarsi di più per un Africa migliore. Ogni sfruttamento dell’Africa è fallimento di tutta la comunità internazionale.  


Una considerazione di carattere generale: dell'Africa, nella pubblica opinione, se ne parla poco. Se ne parla so?o in occasione di crisi geopolitiche o sanitarie. Secondo lei il Continente Africa continua ad essere un Continente dimenticato?

I luoghi comuni sull’Africa sono radicati non solo nell’opinione pubblica ma anche nei mass media e in alcuni ambienti culturali. Ci vorrebbe più informazione e più cultura.

 

Veniamo alla Russia di Putin. Sappiamo che in questi ultimi 10 anni si è fatta nuovi amici. Con quale strategia? 

Non parlerei di strategia. Parlerei piuttosto del fallimento, in larga misura dell’Occidente, di alcuni paesi in modo particolare, che ha favorito molto la Russia in Africa. Paradossalmente il primo benefattore della Russia in Africa è, in gran parte, l’Occidente che si credeva eterno padrone dei luoghi senza promuovere, in fondo, ricchezza, sviluppo e dignità dell’uomo in Africa.


Particolarmente pesante è la presenza russa nel Mali e nella Repubblica Centrafricana. Cosa sta avvenendo?

Questi due paesi sono ex colonie francesi, entrambe esposte agli attacchi dei ribelli. Purtroppo, non hanno ottenuto risultati soddisfacenti con la presenza delle truppe militari francesi. Oggi, con la presenza dei Russi i ribelli sembrano apparentemente indeboliti.


La guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni economiche pesanti in tutto il mondo. Nel continente Africano che tipo di conseguenze ci sono?

Le ripercussioni economiche della guerra ancora non si avvertono in Africa. In positivo, invece, alcuni paesi come  Algeria, Congo Brazzaville e altri possono prevedere in un futuro prossimo una crescita positiva nella vendita del gas e dei prodotti petroliferi.  

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