
#perugiassisi: Università in marcia per diffondere la cultura della pace positiva
“Generiamo una cultura di pace positiva” è il titolo della Dichiarazione sottoscritta in chiusura della Marcia #perugiassisi, presso la Sala Stampa del Sacro Convento, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Oltre a quelle di fra Marco Moroni (Sacro Convento di San Francesco in Assisi), Aluisi Tosolini (Rete Nazionale delle Scuole di pace) e Flavio Lotti (Comitato Promotore Marcia PerugiAssisi), la Dichiarazione reca le firme di Maurizio Oliviero (Università degli Studi di Perugia), Dino Mastrocola (Università degli Studi di Teramo), Edoardo Alesse (Università degli Studi dell’Aquila), Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche), Paolo Andrei (Università degli Studi di Parma), Stefano Ubertini (Università degli Studi della Tuscia), Eugenio Coccia (Scuola Universitaria Superiore “Gran Sasso Science Institute”), Patrizia Falabella (Università degli Studi della Basilicata), Elena Viganò (Università degli Studi di Urbino), Benedetta Giovanola (Università degli Studi di Macerata), Marco Mascia (Università degli Studi di Padova), Aide Esu (Università degli Studi di Cagliari), Giovanna Marconi (Università Iuav di Venezia), Gabriele Paci (Università del Molise) e Sergio Minucci (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”).
«Contro la cultura della morte cresciuta assieme alla globalizzazione dell’indifferenza e della cultura dello scarto», si legge nel testo, «per arginare la crisi valoriale, lo scetticismo e la rassegnazione che minacciano anche i più giovani, per evitare che la spirale della violenza abbia il sopravvento in un mondo interdipendente lacerato da crescenti tensioni e conflitti, è necessario generare e diffondere una cultura che contribuisca realmente a generare “pace”». Secondo i firmatari la pace è un concetto ampio di convivenza umana, che non si esaurisce solo nell’assenza della guerra («pace negativa»), ma abbraccia la “cura della vita” dei popoli nella sua totalità («pace positiva»). Si legge: «Dunque la pace è lavoro, cibo, acqua, salute, istruzione, dignità, uguaglianza, giustizia, rispetto, fraternità, nonviolenza, libertà, dialogo, democrazia, legalità, solidarietà, inclusione, accoglienza, responsabilità, diritti umani, memoria», ecc.
In qualità di rappresentanti del mondo universitario, i firmatari hanno rinnovato l’impegno per un “Patto Educativo Globale”, così come caldeggiato da papa Francesco, che comprende l’educazione alla cultura della pace con percorsi di studio appropriati; la pace come materia di studio e di ricerca fortemente interdisciplinare, «nella quale sono legate teoria e pratica di trasformazione della realtà».
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