Nessun articolo nel carrello

Deus duepuntozero: il libro di un gesuita su un cristianesimo post-teista

Deus duepuntozero: il libro di un gesuita su un cristianesimo post-teista

Tratto da: Adista Documenti n° 45 del 31/12/2022

DOC-3229. ROMA-ADISTA. «Costruire ponti tra passato e futuro, tra teismo e post-teismo, tra dogma e ricerca», ma anche tra scienza, filosofia e spiritualità, «ben oltre gli steccati ideologici tra credenti e non credenti, laici e cattolici»: è questo l’intento del libro del teologo gesuita Paolo Gamberini Deus duepuntozero. Ripensare la fede nel post-teismo (Gabrielli editori, pp. 501, 25 euro), secondo le stesse parole pronunciate dall’autore durante la recente presentazione on-line del suo volume (shorturl.at/nouEJ) svoltasi lo scorso 11 ottobre.

«La novità che ho voluto esprimere nel libro – spiega – è un po’ come quella del discepolo della parabola di Gesù che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche»: si tratta, cioè, non solo di «offrire cose nuove e nuove prospettive per dire oggi la fede, ma anche di proporre una rivisitazione di cose antiche che la tradizione custodisce, purtroppo gelosamente e segretamente». Perché, spiega Gamberini, solo traducendo la tradizione «questa non viene tradita».

È un dialogo, quello fra tradizione e ricerca, addirittura obbligato, considerando come già il Concilio avesse espresso la consapevolezza «che ci troviamo in una fase di transizione»: «Il genere umano passa da una concezione piuttosto statica dell'ordine delle cose a una concezione più dinamica ed evolutiva» e «ciò favorisce il sorgere di un formidabile complesso di nuovi problemi, che stimola ad analisi e a sintesi nuove», si legge nella Gaudium et spes(GS 5). Una consapevolezza assunta in maniera ancora più chiara da papa Francesco, convinto che «quella che stiamo vivendo non è semplicemente un'epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca».

Come si può allora, si interroga Gamberini, «continuare a credere in Dio in una visione del mondo che ha cambiato radicalmente i suoi punti di riferimento cosmologici e mitologici? Come credere in un Dio che si è incarnato nella pienezza dei tempi e che alla fine dei tempi ritornerà di nuovo, senza tener conto dei cambiamenti nelle recenti cosmologie, nella fisica quantistica e nella biologia molecolare? Come continuare a credere nella resurrezione di Gesù come un evento storico con la convinzione che la sua tomba doveva essere vuota perché altrimenti il suo corpo non può dirsi veramente risorto?». Non è possibile, afferma l’autore, raccontare ancora la Buona Novella e recitare il Credo di duemila anni fa «come se nulla fosse mutato nei paradigmi culturali e scientifici: credendo da tolemaici nelle chiese e pensando da quantistici nelle aule di università».

In questo quadro, la svolta post-teista – ovvero «la ricerca del Mistero di Dio non più in termini teistici come Qualcuno lassù in alto da adorare e che interviene a suo piacimento, ma di una realtà che ci avvolge e ci sostiene sempre» – è proprio, evidenzia Gamberini, «un orizzonte nuovo in cui compiere analisi e sintesi», intraprendendo un cammino di inter- e transdisciplinarietà dei saperi: integrando, cioè, in questo percorso «i vari dati della ricerca storico-critica su Gesù, della cristologia, della fisica quantistica, delle neuroscienze, delle varie mistiche e della filosofia relazionale», in un chiaro passaggio, sottolinea Gamberini, «dalla pars destruens del post-teismo alla pars construens».

Ed è nel riconoscimento che «ogni parola su Dio è una creazione umana», e che «il modo con cui singoli e comunità hanno espresso la loro esperienza del divino, la loro relazione con il Mistero di Dio, è un modo limitato e contingente», che l’autore propone il suo concetto di monismo relativo, espresso nel modello pan-en-teista di Dio con i suoi tre termini costitutivi: «tutto, Dio, e soprattutto la preposizione in che li collega. Il panenteismo indica un’unità tra la totalità del creato e Dio». Vale a dire che «Dio e creatura si differenziano come due aspetti di una stessa realtà», come «le due facce di una moneta che non sono uguali, ma sono la stessa moneta»: «Dio è Dio e tutte le cose. Dio è il suo essere e l’essere di tutte le cose. Nella congiunzione “e” si dà l’essere di Dio. La sua identità (è) consiste in questa congiunzione (e)». Per questo, «per comprendere il creato già incluso nell’essere di Dio, è necessario andare oltre la concezione della trascendenza intesa in modo assoluto, senza riferimento alla relazione al mondo».

Di seguito, per gentile concessione della casa editrice, alcuni stralci tratti dall’introduzione.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.