
“Stop The War Now”: al via la quinta carovana della pace
150 volontari di oltre 100 organizzazioni pacifiste e nonviolente italiane – afferenti alla rete “Stop The War Now” promossa da Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Focsiv, Aoi Cooperazione e Solidarietà Internazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo e Libera – sono partiti questa mattina da Padova in una lunga carovana di 30 veicoli che li condurrà in Ucraina «per portare aiuto concreto alla popolazione civile e un messaggio di Pace e Nonviolenza». La partenza della quinta Carovana di Pace "Stop The War Now" è stata anticipata da una conferenza stampa a Prato della Valle, alla quale hanno partecipato Giampiero Cofano (coordinatore della rete "Stop the War Now"), Francesca Benciolini (assessora alla Pace del comune di Padova) e Marco Mascia (direttore del Centro per i Diritti Umani dell'Università di Padova).
In particolare la carovana porterà a un passo dal fronte di guerra 20 generatori di corrente, ottenuti grazie ai contributi sindacali e anche della Diocesi di Bologna, e 20 tonnellate di aiuti umanitari, raggiungendo la missione permanente dei volontari a Mykolaiv coordinata dall'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Così ha dichiarato Giampiero Cofano: «Come rete proponiamo un esempio di presenza civile nonviolenta. Non porteremo armi, ma aiuti concreti e un segno di fratellanza. Nella società civile è viva infatti la voglia di abitare il conflitto, andando a condividere la vita con le persone coinvolte in una guerra che non hanno scelto. Chiediamo il dialogo, la riapertura dei negoziati di pace perché purtroppo l'inizio della primavera segna per l'Ucraina un periodo di angoscia: il disgelo porta a una recrudescenza del conflitto».
Leggi la nota della Rete Italiana Pace e Disarmo
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