Secondo l'Iran, «Il Vaticano può svolgere un ruolo efficace» per Gaza
«L'Iran non è interessato ad espandere la portata della guerra nella regione; ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza è un genocidio e il mondo non lo considera tollerabile. Il Vaticano può svolgere un ruolo efficace nel porre fine al genocidio in Palestina»: è quanto ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahi al segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin durante l’incontro che hanno avuto ieri in occasione del secondo Forum globale sui rifugiati che si sta svolgendo a Ginevra (13-15 dicembre) per iniziativa dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR).
Il contenuto del colloquio è riferito sia da Fars Agency (descritta dai mezzi di informazione come un'agenzia di stampa "semi-ufficiale" del governo iraniano) che Mehr News Agency (agenzia giornalistica privata e non ufficiale iraniana).
Il ministro degli Esteri ha descritto Hamas come un movimento di liberazione che combatte contro l'occupante israeliano, precisando che Teheran non è favorevole all'espansione della guerra nella regione. Egli ha sottolineato che Iran e Vaticano sono alla vigilia del settantesimo anniversario delle loro relazioni, e ha annunciato la sua disponibilità a ricevere e ospitare il "Ministro degli Esteri vaticano" a Teheran.
Anche Parolin, facendosi portavoce delle parole di papa Francesco, ha espresso preoccupazione per la situazione che sta vivendo la Palestina, affermando che il Vaticano sostiene la necessità di una soluzione politica alla crisi, nonché tutti gli sforzi per garantire un cessate il fuoco a Gaza e si adopera per la consegna di aiuti umanitari.
*Cardinale Pietro Parolin. Foto ritagliata tratta da Flickr, immagine originale e licenza
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