Nessun articolo nel carrello

Striscia di Gaza: gli aiuti che Israele non garantisce e il rischio genocidio

Striscia di Gaza: gli aiuti che Israele non garantisce e il rischio genocidio

“Nel nord di Gaza 300 mila civili in trappola, senza cibo e aiuti”: è l’ennesimo allarme, lanciato ieri da Oxfam, con una nota che punta il dito contro Israele, accusato anche dall’organizzazione umanitaria di non rispettare le prescrizioni del 26 gennaio della Corte Internazionale di Giustizia (CIG). «I bombardamenti sul nord di Gaza e l’isolamento imposto dal Governo israeliano sull’intera area provocheranno, oltre al resto, la completa perdita della produzione agricola dei prossimi due mesi, ossia i più produttivi dell’anno. 300 mila persone, in trappola, ormai da 4 mesi sono senza il cibo e gli aiuti necessari a sopravvivere», scrive Oxfam.

In particolare, così come Amnesty International, Oxfam denuncia la mancata risposta alla disposizione della CIG sugli aiuti umanitari: secondo Paolo Pezzati (portavoce per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia), «Il Governo israeliano, che ha presentato lunedì scorso in forma privata alla Corte Internazionale di Giustizia le iniziative adottate per rispettare le misure urgenti che gli sono state richieste, sta in realtà ignorando una delle disposizioni chiave della Corte, ossia garantire l’ingresso degli aiuti, l’assistenza umanitaria e i servizi di base necessari alla sopravvivenza della popolazione nel nord di Gaza». «Nel nord di Gaza – denuncia ancora Pezzati – si muore di fame e la carestia sta già colpendo centinaia di migliaia di persone. È cruciale consentire al più presto l’ingresso di aiuti. I nostri partner ci hanno raccontato che per sopravvivere si mangiano erbe selvatiche o si beve acqua sporca».

Coltivazioni distrutte e agricoltura ferma nel momento più importante dell’anno, infrastrutture soprattutto sanitarie devastate, aumento esponenziale della malnutrizione infantile, assenza di acqua e di elettricità, prezzi alle stelle per i generi di prima necessità: in questo contesto gli aiuti umanitari sono i soli a poter garantire la sopravvivenza della popolazione nella Striscia di Gaza. «Dobbiamo convincere il mondo che non c’è più tempo da perdere e che solo la tempestività potrà salvare centinaia di migliaia di vite», ha concluso Hani Al Ramlawi (direttore delle operazioni del PARC, associazione palestinese per lo sviluppo agricolo, partner di Oxfam).

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.