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Congo, i miliziani sostenuti dal Ruanda conquistano Bukavu. PeaceLink: “La Commissione Europea tace nonostante il voto degli eurodeputati”

Congo, i miliziani sostenuti dal Ruanda conquistano Bukavu. PeaceLink: “La Commissione Europea tace nonostante il voto degli eurodeputati”

TARANTO-ADISTA. I miliziani dell’M23 avanzano nel cuore del Sud Kivu sostenuti dal Ruanda. Oggi si sono impadroniti di Bukavu. Ma la Commissione Europea resta muta e chiude gli occhi. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che non ha esitato a prendere posizioni forti su conflitti in altre parti del mondo, ancora oggi si trincera in un silenzio inquietante. La città di Bukavu, simbolo di una regione martoriata da decenni di guerra e sfruttamento, è caduta senza una resistenza significativa. Le forze governative congolesi, lasciate senza adeguato supporto, si sono ritirate, mentre i ribelli avanzano indisturbati. Non è un episodio isolato: è il segno di una crisi che continua a mietere vittime, con il silenzio complice della comunità internazionale.

Un doppio standard davvero imbarazzante della Commissione europea

Non una dichiarazione ufficiale, non una condanna, non una presa di posizione da parte della Commissione Europea. Eppure, il Ruanda, che sostiene questi gruppi armati, è un interlocutore privilegiato di Bruxelles, e Bruxelles continua a finanziare progetti di cooperazione e ad accogliere con favore il presidente Kagame nei suoi incontri diplomatici. Un doppio standard tragicamente imbarazzante, mentre il popolo congolese continua a subire le conseguenze di un’aggressione silenziosamente tollerata.

Il voto degli eurodeputati

Tuttavia, il Parlamento Europeo ha preso posizione. In una risoluzione non legislativa adottata con 443 voti favorevoli, i deputati hanno condannato fermamente l'occupazione di Goma e di altri territori della Repubblica Democratica del Congo da parte dei ribelli dell’M23 e delle forze armate ruandesi, denunciando i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani perpetrati nel Nord Kivu. Il Parlamento europeo ha chiesto la sospensione immediata del memorandum d'intesa dell'UE sulle catene del valore delle materie prime con il Ruanda e il congelamento del sostegno diretto al bilancio di Kigali fino a quando non porrà fine al suo coinvolgimento nel conflitto armato.

Diamanti, coltan e indifferenza

La Commissione Europea che si vanta di essere un baluardo dei diritti umani e della democrazia, non può continuare a voltarsi dall’altra parte. Dovrebbe parlare di violazione grave e intollerabile del diritto internazionale. Ma non lo fa e non rinuncia alle terre rare sottratte al Congo dal suo alleato, il governo del Ruanda. La crisi congolese non è meno urgente di altre guerre su cui l’UE ha espresso indignazione e sanzioni. Il dramma del Congo merita lo stesso livello di attenzione. Ursula von der Leyen deve parlare. Deve prendere posizione. Il tempo del silenzio è scaduto. Il coltan e i diamanti non possono venire prima della pace e dei diritti umani.

* Presidente PeaceLink

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