Buon Natale, ovunque tu sia. Un omaggio a Ugo gregoretti
“BUON NATALE OVUNQUE TU SIA” è il titolo della trasmissione che dalla fine degli anni '50 del secolo scorso il giovane cine-operatore Ugo Gregoretti mandava in onda sulla televisione nata da poco per far giungere gli auguri di Natale agli italiani che, non possedendone una nelle proprie abitazioni, si riunivano al bar del paese o del rione cittadino per seguire i programmi.
Dopo aver scoperto la comunità dei Piccoli Fratelli del Vangelo, che già vivevano da un anno e quattro mesi a Bindua, un poverissimo villaggio del distretto minerario del sulcis-iglesiente, Gregoretti, nei primi giorni del mese di dicembre del 1958, con una troupe composta da otto operatori (quattro della sede RAI di Cagliari e quattro della sede di Roma), si recò a Bindua – naturalmente dopo aver preso gli accordi opportuni col Padre priore della Congregazione religiosa – e riuscì a convincere fratel Arturo Paoli, i suoi confratelli Paul Cheval e Alain Gaschard – che tutti chiamavano Ivo – ma anche i paesani, a fare gli attori per ricostruire la storia dell’arrivo di quei preti che volevano vivere in quella borgata di minatori “come loro”, cioè facendo gli operai.
Il documentario, rintracciato dopo lunghe ricerche – alle quali ha collaborato Dino Biggio – e dopo essere stato opportunamente restaurato dai danni provocati dal tempo, è stato proiettato presso la Comunità La Collina di Sediana, proprio nella sala delle conferenze intitolata già allora a fratel Arturo Paoli, in occasione del suo centesimo compleanno.