Nessun articolo nel carrello

DOVE ANDRÀ LA CHIESA CON QUESTO PAPA?

Tratto da: Adista Documenti n° 82 del 18/11/2006

Per alcuni decenni, a partire dalla metà degli anni '50, la Chiesa cattolica ha fatto esperienza di due diverse tendenze: una che punta a mantenere la tradizionale posizione conservatrice legata ai tempi della collaborazione tra Chiesa e Impero romano, del feudalesimo, del Medio Evo e dell'espan-sione coloniale dell'Europa; l'altra che mira invece a una maggiore apertura liberale ai valori positivi del mondo moderno, guidata da papa Giovanni XXIII e da studiosi e attivisti progressisti.

Dove l'attuale papa, Benedetto XVI, porterà la Chiesa cattolica? Potrebbe essere troppo presto per trarre una conclusione su questo punto. Possiamo mettere in evidenza alcuni temi, dalla cui analisi gli ‘osservatori' del papa potrebbero essere in grado di riconoscere alcune tendenze, senza che queste debbano univocamente puntare in una sola direzione. La personalità del papa include tendenze verso il conservatorismo teologico ma anche una capacità di ascolto e un'apertura verso la realtà dinamicamente in evoluzione del mondo globalizzato.

1. Qual è l'impatto delle nomine a posti importanti nell'amministrazione della Chiesa: ad esempio, uffici della Curia romana, porpore cardinalizie (che eleggeranno il prossimo papa) e vescovi in tutto il mondo cattolico?

2. Verrà incoraggiata la collegialità dei vescovi nella Chiesa? Quale sarà il funzionamento dei Sinodi dei vescovi? Saranno solo organi consultivi o potranno prendere decisioni? Quali temi affronteranno e quali escluderanno?

3. Quale sarà la tendenza rispetto alle beatificazioni e alle canonizzazioni? Riceveranno trattamento preferenziale le cause di individui conservatori e saranno rallentate e dimenticate quelle dei progressisti, anche se sono martiri?

4. Come saranno interpretati e messi in pratica gli orientamenti del Vaticano II su temi come la liturgia, i rapporti interreligiosi, il ruolo del laicato, il posto delle donne nella Chiesa? Quali saranno i temi delle sue encicliche? Come affronterà il tema della diminuzione del numero dei preti cattolici in molti Paesi? Incoraggerà altre forme di celebrazione eucaristica guidate da uomini e donne laici? Come incoraggerà l'unità della Chiesa, che considera come una priorità del suo pontificato?

5. Quale accento porranno i viaggi e i discorsi del papa? Visiterà l'Asia, l'Africa, l'America Latina e quanto tempo e attenzione dedicherà alla considerazione delle differenze culturali e religiose in queste parti del mondo, relativamente meno note al governo centrale della Chiesa?

6. Quanta apertura mostrerà nei confronti delle nuove correnti teologiche nella dottrina? Porterà avanti la tradizionale linea dura della Congregazione per la Dottrina della Fede così come era stata espressa nella dichiarazione Dominus Jesus? Sarà ancora influenzato dalla sua allergia per la Teologia della Liberazione latinoamericana e dalla sua preoccupazione per il relativismo all'interno della riflessione teologica asiatica? Come darà seguito all'insegnamento sull'unicità e la necessità del ruolo salvifico di Gesù Cristo, nel contesto delle relazioni interreligiose e del dialogo con la secolarizzazione?

7. Sarà più rilassato e assumerà posizioni più morbide sui temi della sessualità e della moralità? Riconsidererà il magistero cattolico sull'uso dei contraccettivi e sull'eucari-stia ai divorziati e alle persone risposate?

8. Quanto cambieranno il pensiero tradizionale e le regole sul ruolo delle donne nella Chiesa? Sarà pronto ad imparare dall'esperienza di altre Chiese per quel che riguarda l'ordinazione delle donne al presbiterato e all'episcopato?

9. Quale impronta lascerà Benedetto XVI sul magistero sociale della Chiesa? Accetterà di operare all'interno della cornice del capitalismo neoliberista dominante? Potrebbe ispirare la ricerca di alternative più giuste? Come risponderà ai movimenti globali che chiedono una trasformazione sociale radicale a favore dei poveri, degli esclusi e degli emarginati? Come tratterà il potere globale delle corporazioni multinazionali che sottraggono ai poveri, prevalentemente al Sud, la loro parte delle risorse globali di terra, cibo, sanità, 'istruzione, comunicazione, cultura, tecnologia e mobilità?

10. Come contribuirà il papa a portare avanti la pace insieme alla giustizia a livello globale, e ispirerà movimenti per mettere un freno alle superpotenze belligeranti, ai produttori e trafficanti di armi e alle corrispettive attività terroristiche? L'insegnamento, la vita e la pastorale cristiana dovrebbero cambiare significativamente accento su molti di questi temi, per avere un impatto significativo.

11. Come aiuterà l'umanità ad affrontare la grave crisi a livello di natura e di ambiente, provocata dallo stile di vita di quella grande maggioranza di ricchi che è costituita da cristiani?

12. Renderà gli insegnamenti e la vita della Chiesa più rilevanti per la realtà contemporanea, specialmente per i giovani in cerca di una spiritualità ricca di senso al di là delle apparenze della religiosità e delle divisioni delle religioni?

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.