VOI CHE AMATE TUTTI SENZA AMARE NESSUNO
Tratto da: Adista Documenti n° 4 del 13/01/2007
Ci succede a volte di vergognarci profondamente di essere cattolici praticanti ai nostri giorni. Abbiamo sempre creduto ad una Chiesa misericordiosa, ad immagine del suo Signore, e non ad una Chiesa pronta a negare la celebrazione eucaristica ad una persona, il Sig. Welby, che ormai riteniamo si trovi nelle braccia del Padre.
I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie, dice il Signore Dio; Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, dice Gesù, Signore della storia e anche di questa Chiesa. Il Padre, anche se abbandonato e tradito, aspetta sempre a braccia aperte il figlio che ritorna.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che imponete pesi sulle spalle della gente, e voi non li toccate neanche con un dito: che ne sapete voi, Fisichella, Ruini, e tutta la banda di cosiddetti "pastori", vili e impauriti, arroccati nei principi, che ne sapete voi di cosa significa "soffrire"? Voi che vivete paludati di bisso e di porpora, che parlate linguaggi vuoti, che amate tutti senza amare nessuno e soprattutto senza sporcarvi le mani?
Misericordia io voglio e non sacrifici, dice il nostro Dio! Certo, misericordia anche nei vostri confronti, ma non possiamo esimerci dal dirvi: vergognatevi, e se avete un po' di pudore smettetela di auto-dichiararvi "portavoce" del nostro Dio!
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