NOI "POSSUMUS". LA CHIESA CHE DICE NO AL DIKTAT DI RUINI
Tratto da: Adista Documenti n° 16 del 24/02/2007
DOC-1833. ROMA-ADISTA. Una "nuova Chiesa del silenzio", come la definisce don Vitaliano della Sala; che però ha finalmente ritrovato la voce di fronte al minacciato diktat (la nota "impegnativa" annunciata dal card. Camillo Ruini, vedi notizia precedente) sulla legge sulle coppie di fatto presentata dal governo. Un giudizio positivo sul disegno Bindi-Pollastrini lo ha espresso anche la Tavola valdese: per il vicemoderatore Eugenio Bernardini il ddl è "un buon inizio", che si pone "in una prospettiva di laicità e di tutela di diritti fondamentali". "Senza nulla togliere alla specificità del matrimonio, esso tutela diritti fondamentali delle coppie di fatto, anche omosessuali", aggiungendo che "il provvedimento non sottolinea solo i diritti, ma anche i nuovi doveri di responsabilità e stabilità verso la parte più debole della coppia". Stesse considerazioni positive dalla Chiesa evangelica luterana in Italia: si tratta di un disegno di legge "apprezzabile", ha detto il decano, pastore Holger Milkau, perché "affronta il difficile compito di mediare tra i diritti della libertà degli individui e i doveri e le responsabilità che derivano dai valori profondi della convivenza". Di seguito, le prese di posizione di don Vitaliano, di Michele Di Schiena, di Sergio Paronetto, delle Comunità cristiane di base e della sezione italiana di Noi Siamo Chiesa. (a. s.)
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