Nessun articolo nel carrello

FINANZIAMENTI PUBBLICI ALLE SCUOLE PRIVATE: LA CONSULTA DECIDE DI NON DECIDERE

Tratto da: Adista Notizie n° 22 del 28/02/2009

34862. BOLOGNA-ADISTA. Come hanno sottolineato la Chiesa evangelica metodista di Bologna, il Comitato bolognese Scuola e Costituzione e la Comunità ebraica di Bologna, “la questione della legittimità costituzionale dei finanziamenti pubblici alle scuole private resta ancora aperta”. Ma la Corte Costituzionale - chiamata ad esprimersi sulla costituzionalità della legge n. 52 del 1995 della Regione Emilia Romagna, che aveva introdotto il sistema integrato a gestione mista nella scuola materna e concesso aiuti finanziari ai Comuni che stipulavano convenzioni con le scuole materne private - ha deciso di non decidere, dichiarando con una sentenza emessa il 13 febbraio scorso (n. 38), di non poter esaminare la questione per ostacoli di mero ordine processuale.

In Emilia Romagna la querelle sul finanziamento diretto alle scuole materne private – introdotto nel 1995 quando “governatore” della regione era Pier Luigi Bersani (a tutto vantaggio delle strutture gestite dalla Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne) - aveva, sin dal 1996, provocato la mobilitazione di associazioni laiche e della scuola, Chiese cristiane non cattoliche e della comunità ebraica locale, che avevano fatto ricorso al Tar. Dopo una lunga attesa, nel marzo 2008 il tribunale aveva dato ragione ai ricorrenti, dichiarando “rilevante e non manifestamente infondata la questione della legittimità costituzionale” e ordinando quindi “la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale”. Si sperava perciò in un pronunciamento esplicito della Consulta che riaffermasse il principio sancito dall’art. 33 della nostra Costituzione (“enti e privati” hanno “il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione”, purché “senza oneri per lo Stato”, cioè senza soldi pubblici) e ponesse fine ai continui provvedimenti che finanziano direttamente o indirettamente le scuole private aggirando il dettato costituzionale. Ma la questione è di questi tempi particolarmente spinosa e politicamente “scorretta”. Così, salomonicamente, la Corte Costituzionale ha aggirato l’ostacolo, evitando di pronunciarsi in un senso o nell’altro. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno infatti spiegato che il ricorso è inammissibile perché costituirebbe una impugnazione diretta di norme legislative regionali non già un intervento a tutela di legittimi interessi da parte dei ricorrenti, “al solo scopo di far valere il generale principio della laicità dello Stato, nella sua accezione di principio costituzionale fondamentale”.

Una sentenza che non scoraggia affatto la Chiesa evangelica metodista di Bologna, il Comitato bolognese Scuola e Costituzione e la Comunità ebraica di Bologna, che in un comunicato del 16 febbraio hanno ribadito che la sentenza “non impedirà di far valere di nuovo la questione della legittimità costituzionale dei finanziamenti alle scuole private, che resta ancora aperta e tutt’altro che infondata” giudicando “gravi le motivazioni della decisione della Corte che finirebbero per limitare il potere ricorrente di Enti e associazioni su questioni di legittimità costituzionale”. (valerio gigante)

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.