
Muro nella Valle del Cremisan. Inquietudine delle missioni Ue per la sentenza della Corte israeliana
Il sito del Patriarcato latino di Gerusalemme ha diffuso oggi un comunicato delle missioni dell'Unione europea presso Gerusalemme e Ramallah in merito al muro nella Valle del Cremisan.
Ve lo proponiamo di seguito in una nostra traduzione dall'inglese.
Le missioni dell'Unione europea (Ue) a Gerusalemme e a Ramallah esprimono la loro profonda delusione e inquietudine per la decisione della Corte suprema israeliana del 6 luglio che autorizza la costruzione di un tratto del Muro di separazione nella Valle del Cremisan. Se la costruzione avrà luogo, questa barriera limiterà l'accesso di 58 famiglie ai propri terreni agricoli e colpirà profondamente i loro mezzi di sussistenza. Tutto ciò comporterà anche ulteriori invasioni sulle terre palestinesi intorno a Betlemme, una zona già seriamente colpita dall'espansione delle colonie, aumentando la pressione sulla popolazione palestinese che vi dimora.
Le missioni dell'Ue a Gerusalemme e Ramallah ricordano che l'Ue ha approvato il parere consultivo della Corte internazionale di Giustizia (luglio 2004) indicante che la costruzione della barriera di separazione sul territorio occupato è illegale.
Contatti
EU Press Office +972-2-541 5888
* Immagine di un tratto del Muro di Separazione di fronte al campo profughi di Aida, Betlemme
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