
La Corte di giustizia europea boccia la campagna prolife
La Corte di giustizia dell’Unione europea ha confermato la decisione della Commissione di non presentare una proposta legislativa nell’ambito dell’iniziativa dei cittadini europei «Uno di noi» (promossa dai gruppi Prolife) che chiede di inserire la protezione dell’embrione nelle attività Ue. L’obiettivo di tale iniziativa, proposta nel 2012, era di vietare e porre fine al finanziamento delle attività che implicano l’impiego di embrioni umani (in particolare nei settori della ricerca, dell’aiuto allo sviluppo e della sanità pubblica). La Commissione – secondo il tribunale Ue che ha sede a Lussemburgo – «ha sufficientemente motivato la sua decisione e non ha commesso errori manifesti nella valutazione della situazione giuridica». Secondo il Tribunale, «l’esercizio del diritto d’iniziativa dei cittadini europei non può obbligare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico. Un’interpretazione contraria equivarrebbe a sottrarre qualsiasi potere discrezionale alla Commissione nell’esercizio del suo potere d’iniziativa legislativa a seguito di un’iniziativa dei cittadini europei».
* foto di Andrea Castelli, tratta da Flickr, licenza
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