La Fuci festeggia san Paolo VI papa
ROMA-ADISTA. La Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) si prepara alla canonizzazione di papa Paolo VI, in programma a Roma il prossimo 14 ottobre.
Già beatificato da papa Francesco il 19 ottobre 2014, Gian Battista Montini («il caro “don G.B.”, come amavano chiamarlo i suoi fucini») è stato assistente ecclesiastico nazionale della Fuci dal 1925 al 1933 (presidente nazionale era Igino Righetti), in pieno ventennio fascista, e da sempre vicino all’associazione anche negli anni in cui fu arcivescovo di Milano e poi papa. Per questo la Fuci lo ricorderà con un convegno a cui parteciperanno anche i fucini di ieri
«Siamo lieti di potervi invitare a condividere con noi un momento importante per la storia della nostra amata Federazione: la canonizzazione di papa Paolo VI, già assistente ecclesiastico nazionale Fuci, il quale ha plasmato il nostro passato ed ancora parla con forza al nostro presente», si legge nella lettera della Presidenza nazionale della Federazione degli universitari cattolici (Gabriella Serra, Pietro Giorcelli, Nicola Zanardini, Sara Lucariello, Mara Tessadori e don Antonio Mastantuono).
«Come Presidenza nazionale – prosegue la lettera di invito – stiamo organizzando un convegno nazionale che si terrà a Roma, presso l’Università Lumsa, dal 12 al 14 ottobre, al quale abbiamo pensato di invitare anche le generazioni che prima di noi hanno fatto parte e hanno costruito questa bellissima Federazione. Ci piacerebbe che il convegno e la celebrazione possano essere occasione di incontro e conoscenza tra tutti i fucini, di ieri e di oggi. In questa occasione, desideriamo celebrare Giovanni Battista Montini, l’indimenticato assistente centrale della Fuci, il quale ha offerto una guida sicura per vivere responsabilmente i valori della carità intellettuale e ha contribuito a delinearne lo stile e ad orientarne la missione verso un’autentica ed esigente ricerca della Verità. Vorremmo riscoprire la sua figura negli anni fucini, con particolare attenzione alla sua costante e premurosa attenzione ai giovani e al suo contributo all’università e alla formazione, cercando di ricontestualizzare il messaggio che egli ci ha lasciato alla luce dei cambiamenti del mondo universitario, giovanile e sociale».
I lavori del convegno si apriranno venerdì 12 ottobre 2018 con una sessione inaugurale durante la quale, in collaborazione con l’Azione cattolica italiana e il Movimento ecclesiale di impegno culturale (l’associazione dei laureati cattolici), verrà ricordata la figura di papa Paolo VI, assistente ecclesiastico Nazionale per la Fuci, ma anche fondatore del Movimento laureati che successivamente sarebbe diventato Meic, e grande sostenitore dell’Azione cattolica durante gli anni del papato. I lavori proseguiranno, poi, nella giornata di sabato 13 ottobre 2018 ponendo al centro il rapporto tra Montini e la Fuci dedicando particolare attenzione alla cura da lui rivolta all’università, «intesa come luogo nel quale si uniscono le due lampade della fede e della ragione, andando ad indagare se, nonostante sia cambiata l’università, il suo messaggio possa essere ancora valido e attuale. Avremo anche modo di ascoltare la testimonianza di chi lo ha conosciuto personalmente». Nel pomeriggio i partecipanti, fucini ed ex fucini, saranno protagonisti all’interno di specifici laboratori che incoraggeranno confronto, approfondimento e ricerca, secondo il metodo fucino. In serata, veglia di preghiera presso la chiesa di Santa Maria in Traspontina.
Il giorno dopo, 14 ottobre 2018, la canonizzazione in piazza San Pietro, presieduta da papa Francesco, nel mezzo della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi dedicata al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Con la canonizzazione di Paolo VI, salgono a quattro i pontefici del Novecento (otto in tutto) proclamati santi: insieme a lui ci sono già Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
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